Frasi walter zenga
Quando esco dalla cabina elettorale mi sento un abitante di Sodoma.
Quando hai voglia non puoi e quando puoi... non hai voglia.
Quando ho il cuore chiuso, a nulla serve la mia mente aperta.
Quando nell'orto dell'amore non c'è equilibrio, gli uomini scivolano sulle patate e le donne sui cetrioli.
Quando nella scala dei valori mettiamo al primo posto i nostri egoistici piaceri, è molto improbabile che riusciremo a capire il significato della parola amore.
Quando non riusciamo a ragionare né con il cuore, né con la testa, non ci resta che il culo.
Quando per un'altra persona non riusciamo a correggere anche la più piccola delle nostre cattive abitudini, non siamo nemmeno nell'anticamera dell'amore.
Quando saremo eterni, tempo e memoria saranno inutili.
Quando sei con la persona che ami, il mondo è ovunque.
Quando si decide di fare del bene, sarebbe bene non dirlo a nessuno, nemmeno ai beneficiati, se non altro per evitare di farli sentire in debito.
Quando si fanno cazzate senza coperchi e nella stretta cerchia delle nostre conoscenze, non possiamo poi avere l'assurda pretesa che certe voci sul nostro conto non girino senza procurarci danno.
Quando stiamo bene di salute, anche se spesso lo ignoriamo, abbiamo già tutti i motivi per essere felici!
Quando stiamo male tra una domanda e una risposta, una delle due è sbagliata.
Quando una persona ci racconta i suoi disagi personali e i suoi dolori, vuol dire che si fida di noi e ha bisogno di confrontarsi. In cuor suo spera anche in una buona parola di conforto che le possa ...
Quando vedo un certo tipo di donna mi viene sempre in mente la città che conquistò Ulisse.
Quando viviamo di bugie, anche la più piccola verità ci diventa insopportabile.
Quando vogliamo risultare simpatici a tutti i costi, diventiamo antipatici.
Quanta frustrazione in tante verità che nascondiamo per pudore, per non farci ancora del male, per il solito quieto vivere.
Quanta gente si riempie la bocca di Dio ed è palesemente innamorata del diavolo.
Quanta musica sopraffatta dal ritmo, distrutta dai rumori, sminuita dai volumi, e quanto pentolame ben suonato e furbescamente proposto per far muovere il culo, viene scambiato per musica.
Quante facce toste si vantano di chiamare merito ciò che hanno ottenuto con i soldi.
Quante persone messe sul piedistallo pensando che fossero migliori di noi e scoprire che erano solo maschere al servizio della nostra ingenuità.
Quante persone passano sulla sensibilità altrui con la delicatezza di uno schiacciasassi!
Quante vorte t'ho fatto addann?
c? li scherzi su le scale
i cartoccetti delle cerbottane,
tutti giochi de 'nepoca lontana.
Pure da i granni dovevi proteggeme
ma eri sempre la, pronto a perdonamme.
M...
Quanti danni fa certa scienza, unita alla scemenza.