Non prendere in mano arnesi da lavoro, se non sai come si usano, potresti farti male.
Non pretendere niente da nessuno preoccupati di te stesso nessuno lo farà bene mai quanto lo puoi fare tu.
Non puoi mai conoscere una persona, finche non provi il suo stesso dolore.
Non si è mai troppo attenti a fermare il cuore nel momento giusto, cercando di capire chi ci vuole bene veramente.
Non si è mai troppo stanchi di tutte le cose che non vogliamo perdere e di quante ne abbiamo già perse.
Non si può ricordare qualcosa che non è mai esistito.
Non smettere di ricordati che di ricordi si muore.
Non so, ma avviene ed è la mia tortura.
Non ti basterà una vita per conoscerti. Ma non aspettare la morte per sapere come sei. Tanto dopo nessuno vorrà saperlo.
Non ti baster? una vita per conoscerti. Ma non aspettare la morte per sapere come sei. Tanto dopo nessuno vorr? saperlo.
Non tutti conoscono il valore delle cose, perché non tutti conoscono la fame.
Nuper erat medicus, nunc est vispillo Diaulus;
quod vispilio facit, fecerat et medicus.
Diaulo faceva il medico, ora s'? messo a fare il becchino;
quel che fa da becchino, faceva gi? da medico.
O riuscirà o morirà.
O Signore, gli Spartani sono i più forti e valorosi dei Greci, nessuno è pari a loro in guerra e nulla può domarli. Essi non hanno altro padrone al di sopra di sé che la le...
Occhi stanchi che sgretolano le parole sospirando l'odore del tempo.
Odio e amo.
Come sia non so dire.
Ma tu mi vedi qui crocifisso
al mio odio ed amore.
Odio e amo. Forse mi chiedi perché lo faccia. Non lo so, ma sento che accade e mi tormento.
Odiosa clessidra.
Segnatempo perpetuo.
Non fermerai il mio volere.
Non arresterai la mia vita.
Ora sono nato.
Ora voglio vivere.
Lei mi sta aspettando.
Attraverso il tempo per raggiungerla.
Attraverso...
Oggi ? uno splendido giorno
un giorno meraviglioso ed unico
il pi? bello
dopo tanti...
Anche il Sole
che si scontra con la Luna
facendo danzare le Stelle
accarezza con i suoi caldi raggi
il tuo piccol...
Ogni esperienza la porto dentro come tante cicatrici che il tempo lascia, un giorno tutte queste cicatrici serviranno per maturare è comprendere ciò che ora non so.
Ogni lacrima che bagna il mio viso è un abbraccio per te, che si moltiplica all'infinito.
Ogni volta che guardo il cielo, so che c'è qualcuno lassù che mi sorride ed io mi sento pronto a far sorridere il mondo intero.
Ottomila tebani furono venduti come schiavi. La loro città millenaria, cantata da Omero e da Pindaro, fu rasa al suolo, cancellata dalla faccia della terra come se non fosse mai esistita.
Palloni rotondi,
teste rotonde,
come le zucche
... vuote.
Parole in discesa frutto dell'unico turbamento solenne di un'intesa astratta, contorta rimossa. Cadenza stonata di una sorte mai scelta viva dentro e morta fuori.