Edward posò il capo sulla stessa spalla dove aveva collocato Renesmee. "Addio, Jacob, fratello mio... figlio mio"
Era la verità. Edward mi era accanto, sentivo il suo abbraccio. Finché fosse stato così, avrei potuto affrontare qualsiasi cosa. Drizzai le spalle e andai incontro alla mia sorte,...
Era proprio Edward, niente allucinazioni stavolta. Mi resi conto che le mie illusioni erano tutte imperfette: nessuna mai gli aveva reso giustizia.
Era un Edward diverso da quello che avevo conosciuto. E ciò aumentava la mia infatuazione. A quel punto, separarmi da lui, sarebbe stato un dolore fisico.
Il mio inconscio aveva conservato per quel momento un'immagine di Edward precisa in ogni dettaglio. Osservavo il suo volto perfetto come fosse davvero lì; la tonalità esatta del colorito...
Il mio inconscio aveva conservato per quel momento un'immagine di Edward precisa in ogni dettaglio. Osservavo il suo volto perfetto come fosse davvero l?; la tonalit? esatta del colorito glaciale, la ...
Immaginai la libertà totale nella caduta... Immaginai la voce di Edward nelle orecchie: furiosa, vellutata, perfetta... Il bruciore nel mio petto si accese in uno scatto di agonia.
La cosa peggiore in assoluto, però, era che Edward Cullen non si era presentato a scuola.
Ma Edward Cullen si irrigidì e lentamente si voltò per fulminarmi - il suo viso era di una bellezza assurda - con uno sguardo penetrante, pieno d'odio.
Ma Edward Cullen si irrigid? e lentamente si volt? per fulminarmi - il suo viso era di una bellezza assurda - con uno sguardo penetrante, pieno d'odio.
Non riuscivo a staccare lo sguardo dal volto di Edward. Lo fissavo e desideravo più di ogni altra cosa che il futuro non arrivasse mai. Che quel momento potesse durare in eterno o, al contrario...
Ogni giorno invecchiavo, ma oggi era diverso, peggiore, quantificabile. Avevo diciotto anni.
Edward non li avrebbe mai compiuti.
Ora che sapevo del mio segreto pauroso non potevo fare niente. Perch? quando pensavo ad Edward, alla sua voce, al suo sguardo ipnotico, al magnetismo della sua personalit?, non desideravo altro che tr...
Ormai avrei dovuto esserci abituata, e tuttavia non era così. Avevo la sensazione che Edward fosse il genere di persona a cui era impossibile abituarsi.
Per Lawrence, l'esistenza era una continua convalescenza; era come se fosse nato di nuovo da una malattia mortale ogni giorno della sua vita. La sua dialettica rivelava cosa vedevano i suoi occhi conv...
Per lo psicologo Lawrence Kohlberg la capacità di un individuo di ragionare su questioni morali si sviluppa in una sequenza di sei stadi; forse questa teoria non è del tutto certa e gli ...
Per salvarmi la vita, Edward aveva posto molti confini di sicurezza alla nostra relazione fisica. Benché rispettassi il suo bisogno di mantenere una certa distanza tra la mia pelle e i suoi den...
Per salvarmi la vita, Edward aveva posto molti confini di sicurezza alla nostra relazione fisica. Bench? rispettassi il suo bisogno di mantenere una certa distanza tra la mia pelle e i suoi denti affi...
Quando penso che Thomas è morto per me, mi pare di non riuscire più a sopportarlo. Quando penso che non è più qui, e che non ci sarà Più, non riesco a compren...
Quel mattino avevo davvero sperato di poter sentire Edward. E ormai pareva l'unica cosa in grado di rendermi sopportabile il resto della giornata.
Reno Raines usa Edward Mani-di-Forbice come rasoio usa e getta.
Sapeva che qualsiasi uomo avesse amato, in lui avrebbe cercato il sapore di Thomas.
Se avessi potuto fare di testa mia, avrei passato ogni giorno a baciare Edward. Nella mia vita non c'era niente di paragonabile alle sue labbra fredde e marmoree, ma sempre così delicate mentre...
Se avessi voluto morire, Edward mi avrebbe uccisa, perché capivamo tutti e due che non era di morire che avevamo paura, bensì di vivere.
Se avessi voluto morire, Edward mi avrebbe uccisa, perch? capivamo tutti e due che non era di morire che avevamo paura, bens? di vivere.