Il passato è sempre a due passi da noi, a volte ci sorpassa e ci troviamo a sbatterci incontro.
Il passato ci segue sempre come un'ombra, quasi voglia impedirci di riprenderci il respiro e voltare pagina tra le braccia di un sogno.
Il passato torna sempre a darci il tormento.
Il perdono è la virtù dei nobili danimo.
Il perdono è un dono che ci viene fatto o che facciamo. Spesso neppure meritato.
Il perdono appartiene ad "un'anima nobile", troppo nobile per appartenere ad un uomo.
Il perdono chissà se realmente esiste. Accettiamo, trovando delle giustificazioni per il compiuto decidendo di conviverci. Ma perdoniamo davvero?
Il perdono o è totale o è nullo.
Il più grande torto che possiamo donare a noi stessi è l'ipocrisia.
Il pianto dell'anima è profondo.
Il poeta mescola la rabbia, il dolore e la felicità e le trasforma in parole.
Il poeta racconta sempre un po' di sé... a volte quello che è, altre quello che vorrebbe essere.
Il potere rende arido il cuore umano.
Il presente è quell'attimo in cui il passato abbraccia il futuro.
Il presente è un attimo il passato la nostra intera vita. Il futuro una possibilità.
Il presuntuoso è "certo di sapere" il saggio "cerca di sapere" e dinanzi la sua ragione "certa" ancora si chiede se sarà proprio così.
Il presuntuoso sa, il saggio cerca tra i perché della vita.
Il prezzo della concretezza, è spesso un sogno lasciato a metà.
Il prezzo della concretezza, ? spesso un sogno lasciato a met?.
Il primo traguardo, è quel pianto disperato, del tuo primo respiro.
Il primo traguardo, ? quel pianto disperato, del tuo primo respiro.
Il pugno del nemico è sicuramente più sincero della carezza di qualche amico.
Il realista né quello né quello, lo vede a metà... né pieno né vuoto.
Il rosso è il colore dell'amore. Il colore delle grandi passioni. Del fuoco, ma anche del dolore.
Il rosso ? il colore dell'amore. Il colore delle grandi passioni. Del fuoco, ma anche del dolore.