Chi non vuole ampliare i propri orizzonti, in fin dei conti è perché non si merita di migliorare. Non sa quel che si perde ma è solo peggio per lui.
Chi offende la dignità altrui è meschino e non merita alcuna considerazione.
Chi oggi è nessuno domani potrà essere qualcuno.
Chi ostenta la propria intelligenza è spesso proprio colui che ne ha maggior carenza!
Chi parla d'amore, parla col cuore. Non è cieco, è solo più sensibile, non più debole. Sente e vive di sensazioni ed emozioni quelle che non sbagliano mai.
Chi parla da solo non è sempre un matto, ma può essere una persona che ha una buona relazione con se stessa o meglio ancora una persona che trova se stessa: un buon interlocutore.
Chi parla male dell'amore o lo ha vissuto e si è ferito o non lo ha conosciuto ancora, quello vero.
Chi parla molto non è immune da falli, ecco perché il prudente frena la lingua.
Chi parla per non farsi capire è lontano dagli uomini, ma molto vicino a se stesso.
Chi passa la vita ad apparire migliore di quel che è, finisce per rilevarsi la persona che non è.
Chi pensa è immortale, chi non pensa muore.
Chi pensa che quello che stai facendo è sbagliato sbaglia a pensare.
Chi pensa col cuore è su un piano sentimentale inclinato, scivolerà inevitabilmente verso le proprie emozioni.
Chi pensa di essere depositario della verità e della ragione è proprio colui che non sa nulla.
Chi pensa di essere perfetto è un perfetto deficiente.
Chi pensa di essere qualcuno è già nulla.
Chi pensa di essere stupido lo è meno di chi predica la propria intelligenza ai quattro venti.
Chi pensa di morire con la coscienza pulita è solamente un dannato ipocrita.
Chi pensa di potersi permettere di essere negligente non è lontano dalla povertà.
Chi pensa e parla ha le palle, chi riflette e non parla è diabolico.
Chi persegue qualcuno "in nome del dovere" applicando disposizioni ingiuste è colpevole quanto chi queste regole le ha create.
Chi più chi meno hanno tutti un secondo fine, l'importante è capire il "primo"
Chi picchia una donna è un gran criminale! C'è poco da dire; ma tanto da fare!
Chi piccolo dentro si sente, di sovente considera la gente incompetente, è solo nel confronto vincente che riesce a non sentirsi un perdente.
Chi porta rancore è privo di carattere e personalità.