È da saggi provare tutte le vie prima di arrivare alle armi.
È da sciocchi lottare per poi accontentarsi di ciò che non si desidera.
è da sempre che lo faccio e viene prima di ogni altra cosa.
È da stupidi rischiare la vita per un ideale, ma non farlo è come crederci a metà.
È da stupidi, barattare la propria felicità con beni materiali.
È da tanto tempo che non "amo" una persona, non a caso il mio telefono gli preferisce la parola "con".
È da tener sempre bene in mente che quando facciamo del bene poi bisogna aver il doppio della forza per sopportare l'ingratitudine.
È da tutti vedere. È da pochi "sentire".
È da un po' che non ti dico che ti amo, colpa del tempo... Tutto scorre piano piano. Con te il mio cuore va veloce come il vento, sei la mia linfa... Io non ho più paura del tempo.
È da un po' di tempo che non vivo più.
È dai falliti e dagli sconfitti di una civiltà che se ne possono meglio giudicare le debolezze.
È dai fatti e dai gesti più banali che si deve cominciare a delineare un personaggio, come uno schizzo a grandi linee.
È dai pensieri silenziosi che si può andare oltre.
È dai piccoli gesti che si riconoscono i grandi uomini.
È dai piccoli gesti che si scopre il valore delle persone, tanti sono i pagliacci bravi a donare sorrisi. Io preferisco quelli che fanno piangere, ma che nascondono un grande cuore dietro picco...
È dai silenzi pieni d'emozione, che si possono ascoltare le parole di un cuore che ama.
È dai sorrisi delle persone che capisco ciò che proteggono e a volte nascondono. Più sono belli e radiosi e più hanno faticato nel nascere. Soprattutto se trasmettono tanto...
È dal mare della follia che emerge il genio che crea l'eccezione, non compresa dalla mente addomesticata al conformismo.
È dal niente che nasce qualcosa.
È dal profondo degli abissi che il silenzio ti parla.
È dal sorriso che si intuisce il valore di un'anima.
È dall'adolescenza che mi fuma il cervello nel cercare di capire perché ai falsi moralisti e agli pseudo-virtuosi piace farsi i cazzi altrui piuttosto che i propri.
È dalla base che comincia tutto. Il libro della vita lo scriviamo insegnando ai nostri figli conoscere prima se stessi.
È dalla pura semplicità che nasce originalità.
È dalle cose insignificanti che si vede il vero valore delle persone.