Chi è in pace con se stesso non odia nessuno.
Chi è in posto di responsabilità si imponga dando il positivo esempio delle proprie capacità! Basta questo per generare ordine e prosperità.
Chi è in tutto e per tutto un maestro prende sul serio tutte le cose soltanto in relazione ai suoi scolari - persino se stesso.
Chi è incapace di creare legami, può solo guardare senza capire, tutto l'amore che scorre, e bruciare nella propria gelosia fino a diventare cenere.
Chi è incaricato di un servizio deve usare la massima cortesia.
Chi è incline a percepire i fatti solo nel loro aspetto negativo, vedrà solo il male in tutto ciò che fai e quindi avrà sempre una sorta di diffidenza nei tuoi confronti.
Chi è influenzato alla fine è poco serio perché non sarà mai vero.
Chi è innamorato è come un cavallo senza briglie, che corre tagliando il vento, sentendosi libero e felice di emozionarsi.
Chi è innamorato è sempre sincero, chi è follemente innamorato dice tante bugie, forse troppe.
Chi è innamorato dell'amicizia ha raggiunto la vetta del bel vivere.
Chi è innamorato di sè, avrà nel suo amore almeno il vantaggio di non incontrare molti rivali.
Chi è innamorato di se stesso, allontana chi lo ama troppo, perché è geloso di se stesso.
Chi è innamorato non accetta nessuna "trasfusione" di un'altra "linfa", anzi, continua a vivere in quei "vasi di sofferenza" pur di non cambiare quel sangue dalle sue vene.
Chi è innamorato non lo fa vincere l'orgoglio. La sua forza è nell'amore.
Chi è innocente è armato: sia questo il tuo scudo, questo il tuo muro di bronzo.
Chi è interessato ad arrivare al successo deve imparare a considerare il fallimento come una salutare ed inevitabile componente del processo di ascesa al vertice.
Chi è l'uomo di vocazione? Colui che si fa plasmare dal mondo, non certo colui che pensa di avere in sé il potere di cambiarlo.
Chi è l'uomo più ricco del mondo: quello che possiede più soldi o quello che ha fede in Dio?
Chi è lento alla collera vale più d'un eroe.
Chi è malato di protagonismo non riuscirà mai a stabilire il momento di smettere per non cadere nel ridicolo.
Chi è molto povero ha solo questo grande guaio. Chi è molto ricco lo è anche di tantissimi guai.
Chi è nato e cresciuto cattolico ha assorbito, prima dei dodici anni, una buona parte della storia universale e di quella delle idee. Ed è proprio come imparare una lingua straniera in t...
Chi è nato e vissuto in povertà, pur diventando ricchissimo, non saprà mai cos'è la generosità.
Chi è nato per comandare comandi. Chi è nato per eseguire esegua. L'accettazione delle proprie capacità è l'ottimizzazione della propria esistenza.
Chi è nato per obbedire obbedirebbe anche sul trono.