Il peccato non ha sentenza se non ha occhi che lo vegliano.
Il problema non è capire ciò che si deve fare, ma come farlo, perché non tutti ricevono allo stesso modo ed è questo forse il motivo di tanta incomprensione.
Il problema non ? capire ci? che si deve fare, ma come farlo, perch? non tutti ricevono allo stesso modo ed ? questo forse il motivo di tanta incomprensione.
Il rispetto che vorremmo per noi dovremmo riservarlo prima agli altri. Rispetta se vorrai essere rispettato.
Il saggio è colui che non sa, sa di non sapere e finge il contrario davanti agli altri.
Il sangue del tuo sangue è l'unico che ti può rendere l'essere più felice o più triste del mondo.
Il sangue del tuo sangue ti macchia il doppio e ti rende la metà.
Il senso della vita si racchiude in qualsiasi cosa ci interessi vada bene.
Il silenzio ti spiegherà quello in cui non sono riuscite le parole.
Il solo pensiero che respiri ancora mi fa venire l'affanno.
Il sorriso, ti ha vissuto e lo hai condiviso camminando per i sentieri della vita, scegliendo quali incroci percorrere, quali mete seguire, camminando sempre per mano, proteggendo le vite, che erano u...
Il successo dell'errore è proporzionale al decesso del merito.
Il tempo mi darà ragione, ma la ragione non ripaga mai nessuno.
Il vento che soffiò sulla candela non fu altrettanto forte da alimentare la fiamma che si avvicinò poco dopo e lei restò lì, quasi finita, a terra, spenta, dimenticata, usu...
Il vero amore non ha un vestito né un aggettivo. Il vero amore è solo amore ed è caleidoscopico.
Improvvisamente tutto cambia. Una giornata tranquilla si trasforma in qualcos'altro, in un giorno che non dimenticherai mai. Una data ti si incide tra i ricordi e lentamente diventa indelebile.
In amore, come in amicizia, c'è sempre uno dei due che ama più dell'altro. Chi ama di più lascia passare ogni malinteso proprio perché ama di più.
In matematica l'appartenenza ci indica che l'elemento "A" ha una relazione con l'insieme "X". In amore l'appartenenza mi indica che senza di te mi manca semplicemente il respiro.
In questo modo quella fenice cerulea e malinconica che è il ricordo tornava a splendere inaspettatamente ogni volta.
In un lato buio della luce io cammino, ma quando la nebbia si avvicina ecco che comincio a capire. Le fauci delle tenebre mi annientano. Cado... Muoio.
Incolpiamo sempre il tempo perché non siamo capaci di fermarlo.
Inutile che scappi, fuggi da qualcosa che comunque è più veloce di te, ti raggiungerà e allora tu? Tu che farai?
Io credo nel perdono. Chi perdona conosce l'amore.
Io ho provato ad essere come voi, poi sono tornata quella che ero, come ero, ma soprattutto chi ero.
Io mi arrendo, perché se insisto mi offendo!