Non perderei mai cinque preziosissimi minuti della mia vita con chi sicuramente non parteciperebbe al mio funerale.
Non riesco a nascondere nulla, sono un libro aperto, il problema è che la gente legge sempre meno.
Non ringraziare chi ti propone morbide risposte, bensì colui che ti pone scomode domande.
Non rinnego le parentesi vissute con le persone sbagliate, concedo loro il merito di aver indossato le maschere giuste.
Non saprai mai cosa ti perdi se non smarrisci almeno una volta la via.
Non sforzarti a mostrare sempre il meglio, si stancheranno comunque di te quando avranno sfogliato la tua ultima pagina.
Non so come spiegartelo, erano i tuoi occhi che avidamente fagocitavano la mia voce. Divenivo un loquace incapace. Eppure quel silenzio farneticava di noi.
Non so, forse entrò in gioco il principio dei vasi comunicanti, mi prese la mano e tutto l'amore in esubero che era in grado di dare defluì in me, lei fiume, io mare.
Non sono banale, è che trovo anche l'ovvio eccezionale.
Non sono io che non imparo dagli sbagli, sono loro che non sanno spiegarsi granché bene.
Non sono una cima in materia, ma credo che il legame chimico più forte sia quello che lega la pelle ad altra pelle.
Non sono uno scrittore, non sono un aforista, non sono un poeta. Sono carne che scrive, pelle che racconta, anima che rivela.
Non sprecare energie emotive nel colorare un sentimento con chi è daltonico nell'animo.
Non temo il dolore quanto il divenire insensibile ad esso.
Non ti penso più. Da trecentoventidue giorni, sei ore e diciotto minuti.
Non tutte le parole vedono la luce, molte abortiscono nelle tenebre della paura.
Non tutti i bambini sono adorabili, molti si avariano e diventano adulti.
Non tutto il male viene per nuocere, in fondo un "8" morto diventa l'infinito.
Non v'è maestro più efficace dell'arte che parla al discente attraverso il linguaggio della bellezza.
Non ve ne rendete conto? Ci ingozziamo di superfluo e ricerchiamo disperatamente semplicità.
Non vi auguro il buongiorno, ma che sia il giorno buono. Buono per dedicarlo all'amore in ogni sua antigeometrica forma.
Non voglio inseguire con affanno la finta giovinezza presenziando locali alla moda, frequentando inutili comparse della mia vita, farmi fotografare esibendo sorrisi per il fotografo più annacqu...
Nonostante fossi prudente, perdevo il controllo in ogni curva del suo corpo.
Nulla è più precario di un castello di menzogne protetto da un fossato di stupidità.
Nulla è più vuoto di chi è pieno di sé.