Lascio sempre qualche briciola di pane lungo il mio cammino affinché i miei sogni possano raggiungermi.
Le altre donne erano per me la conferma che tu fossi l'eccezione.
Le attese sono giganteschi accumulatori di energia, pronte a esplodere in improvvisi, violenti, avvolgenti abbracci.
Le cose sono due: o io divento sempre più intollerante o gli altri diventano sempre più stronzi.
Le decisioni sono delle scarpe costose in vetrina, intriganti a vedersi, improbabili da indossare.
Le dissi addio, ma non sapeva che fossi ateo. Il giorno dopo ero nuovamente da lei.
Le emozioni hanno un ciclo vitale, un inizio, una durata e una fine; e ogni volta che terminano vorrei perdere la memoria perché, parliamoci chiaro, un'emozione rivissuta non ha lo stesso sapor...
Le emozioni non so domare quando ho certezza d'amare.
Le emozioni più intense le incontri sempre lungo il tragitto scelto per evitarle.
Le emozioni sono la punteggiatura della vita. Potrei farne anche a meno, ma danno la corretta lettura della mia esistenza. Una virgola, come un brivido, può fare la differenza.
Le giornate mondiali non hanno alcuna utilità, se non ricordare in cosa ha fallito l'umanità.
Le incomprensioni scindono legami deboli, consolidano quelli chimicamente necessari. Ciò che non è, mai sarà, ciò che è, sopravviverà.
Le infiltrazioni di quotidianità sottopelle non riusciranno a far marcire il mio animo.
Le mie orme verranno umiliate dal tempo, graffiate dal vento, rapite dal mare, ma il pensiero di aver camminato non me lo prenderà nessuno.
Le mie parole sono sassi precisi aguzzi pronti da scagliare su facce vulnerabili e indifese, sono nuvole sospese gonfie di sottintesi che accendono negli occhi infinite attese, sono gocce preziose ind...
Le mie pulsazioni scorrono attraverso la penna, si impregnano fino alla soglia per poi fuoriuscire l'inchiostro in parole.
Le nuvole sono il vero termometro dell'umore, perché se riesci a sorridere osservando un cielo grigio significa che dentro di te persiste l'anticiclone della felicità.
Le panchine custodiscono migliaia di storie meravigliose, ricordi di mani che si cercano, promesse mai mantenute, baci improvvisi. Tutti ne abbiamo una sulla quale il cuore è ancora seduto.
Le parole aggrediscono solo in branco, singolarmente non farebbero del male neanche a una virgola.
Le parole descrivono, raccontano, inventano, farneticano, ma della pelle ne sono un improbabile surrogato. Al dire prediligo di gran lunga l'ardire.
Le parole non le porta via il vento se sono zavorrate di buone intenzioni.
Le parole senza dubbio pesano, ma spesso i silenzi soffrono di obesità.
Le parole son donne, son donne coi tacchi e possono far male se ti ballano sull'animo.
Le parole sono il carburante, le azioni il motore, le motivazioni le ruote, ma è la passione la marcia in più; senza di essa saremmo carne in balia dell'inerzia.
Le parole sono orme che scrivono la riva del mare, nella loro forza risiede la speranza che il tempo le preservi dai flutti.