Forse fare una cosa sbagliata per una ragione giusta nobilita l'azione in sé, o almeno non la rende del tutto scorretta.
Forse i Maya avevano ragione, solo non si trattava della fine del mondo, ma il proseguimento di una vita di merda.
Forse il paradiso è solo un momento di pura felicità.
Forse la chiave per essere felici è un compromesso tra la vita che noi ci aspettiamo e la vita che realmente ci aspetta.
Forse la felicità non è altro che un compromesso.
Forse la felicità non va cercata, ma custodita in ciò che abbiamo già.
Forse la trasgressione è solo la ricerca di un contatto con l'infinito che ci è precluso dalla nostra stessa realtà oggettiva e, di conseguenza, un tentativo destinato al fallimen...
Forse la verità non è altro che una bugia a cui sono stati tolti tutti i dettagli più succulenti.
Forse non capiremo mai un tubo finché non viviamo le situazioni in diretta, quando è già tardi per prevedere, per minimizzare o semplicemente per capire.
Forse non conta essere pronti per qualcosa. Forse importa solo volere qualcosa.
Forse non esiste il posto migliore, ma occorre impegnarsi per abolire quelli peggiori.
Forse per essere felici basta avere l'umiltà di accettare l'amore di chi ci vuole bene.
Forse per l'uomo non c'è nulla di più arduo che concedersi di credere in qualcosa.
Forse perché se non lo inventi non esiste, forse perché se scopri cos'è poi ti rende triste.
Forse questa non è stata ancora la migliore delle vite, ma ciò non ci impedisce di sperare che un giorno lo diventerà.
Forse si vive meglio senza il dubbio. Forse ho troppi dubbi senza verità in tasca. Forse amo barcollare fra le ombre della vita.
Forse trovare difetti negli altri è una valvola di sfogo per la propria coscienza, come lo è la malsana convinzione che chi fa sempre del bene sia, in realtà, in malafede.
Forse uno stesso treno può passare anche due volte.
Forse vale la pena aspettare. Prima o poi arriva chi non ti delude, e inizia a sorprenderti.
Forse, semplicemente, certe cose non sono nel nostro destino, a prescindere da quanto le desideriamo.
Fortunatamente durante la notte dell'angoscia compaiono Fantasia e Immaginazione, i miei angeli, come fari eretti nel grande mare della vita; se rinunciassi a loro, perderei la mia anima.
Fra il "già" e il "non ancora" siamo sempre sul filo della speranza.
Frantumato un sogno, per quanto tu ti impegni a preservarlo non sarà mai più lo stesso. Solo gli incubi sono ossessivamente ripetitivi.
Fu adunque già in Arezzo un ricco uomo, il qual fu Tofano nominato. A costui fu data per moglie una bellissima donna, il cui nome fu monna Ghita, della quale egli senza saper perché pres...
Frontali di marmo
cotti dal sole
che nel putrido interno,
freschi mantengono,
I leggiadri spiriti
delle pure essenze
E i loro gemiti di pietra.
Tra il plumbeo cielo d'aprile
compaiono I bimbi
degli u...