Siamo noi il giudice di noi stessi, perché ci conosciamo perfettamente.
Siamo note della stessa musica, siamo corde dello stesso violino, siamo fatti della stessa sostanza, vibriamo e siamo immersi nelle note e nelle parole della musica. Siamo io te e la musica.
Siamo parole in musica, melodiose note che volano tra soffi di vento.
Siamo respiri del tempo, soffi di vita, con il cuore impregnato dei profumi di cose perdute e d'essenza d'amore.
Siamo sempre pronti a criticare duramente la vita, malgrado questo temiamo fortemente che ci abbandoni.
Siamo tutti il rimpianto di qualcuno e l'incubo di qualcun altro.
Siate ingordi d'infinito!
Siate riconoscenti a chi vi ha teso una mano e vi ha aiutato. Ma siate ancor più riconoscenti a chi vi ha aperto il cuore, vuol dire che siete importanti.
Sicuramente l'essere se stessi, senza troppe moine, con poche parole, sempre schietti, non ci rende molto simpatici all'inizio di una conoscenza. Ma chi impara a conoscerci alla fine si rende conto di...
Sii come i colori delle foglie in autunno, verde come la speranza, giallo come il sole, rosso come la passione.
Sii delicato in ogni tuo piccolo gesto: è così che si dona agli altri la parte più bella di noi!
Sii fiore tra i fiori, adorna il tuo cuore di petali d'amore.
Silenti son talvolta le parole sulle labbra del cuore.
Silenziosamente poi va a trovar riparo nell'amoroso nido dove il cuore tutto avvolge e protegge.
Sincera? Se in questo preciso istante Tu fossi davanti a me, mi trasformerei in un Lama.
Sinceramente penso che noi donne crediamo di essere evolute, sicure ed emancipate, poi ci perdiamo dietro il primo stronzo che ci fa quattro moine.
Sinuosità di parole che fluttuano tra la vita e il disincanto di un sogno.
Slega le ore il giorno, al chiaro di luna di un domani che attende.
Slego parole imbrigliate nel cuore, scivolano via sillabe imperfette, quei nodi stretti da nastri di seta dell'anima.
So solo una cosa dell'amore: che se è vero è per sempre.
Soffia il vento della speranza sulla girandola dei tuoi sogni.
Soffia la notte sui pensieri del giorno, nel respiro delle stelle lascio volare i miei sogni.
Soffiano dolci i ricordi, tra i battiti del tempo, muti rintocchi del cuore.
Soffriamo spesso di cecità mentale, molto più grave della cecità degli occhi. Purtroppo guardiamo senza in realtà vedere.
Sognare, dissetare le nostre radici per avere colori e sfumature nell'anima ogni giorno, per non perderci in quell'eterno gioco di equilibri che è la vita.