Il destino è come un camaleonte in cima ad un albero, basta un soffio di vento perché cambi colore, poiché il Dio ha segnato sulla fronte di ognuno il proprio destino.
Il destino è dettato da ciò che facciamo perché noi, siamo il frutto del nostro operato.
Il destino ci ha allontanati solo perché un giorno possa rendere stupendo, più di quanto lo sarebbe stato, l'attimo in cui ci ritroveremo.
Il destino ci può sorprendere, perché non dargli la possibilità di farlo?
Il destino contempla l'anima di qualcuno perché vuole donargli l'eternità e per farlo distrugge un attimo incancellabile.
Il destino di Hong Kong ha ora lo stesso destino della Cina. Non c'é possibilità di fuga.
Il destino non è che una parola, che racchiude in sé molto più di quello che vorrebbe significare.
Il destino non si percorre, né si rincorre. Su ogni tua strada troverai una situazione che ti illuminerà, ma non sarà il destino a decidere. Sarai tu ad individuare il tuo present...
Il destino spesso è crudele con gli uomini... Io mi sento in debito perché ho la fortuna di conoscere una ragazza dolce e speciale che fa invidia alle stelle del cielo.
Il Dettaglio è un mondo a sé, visibile solo agli occhi di chi viaggia al di sopra della normalità.
Il dialogo è il primo passo verso la conoscenza di sé stessi.
Il difficile diventa tale solo perché tu lo ritieni difficile.
Il difficile non è trovare l'amore, perché quello esiste già, il difficile è rompere le barriere che abbiamo eretto per paura di soffrire.
Il Dio della croce è l'amore capace di soccombere alla morte, perché la morte soccomba all'amore.
Il dipingere, lo scolpire e il musicare, sono una forma d'arte universale perché ogni lingua sanno parlare.
Il discorso vuoto sprofonda nel nulla perché è più pesante dell'aria smossa dalla lingua di chi lo ha pronunciato.
Il dito di quel Dio Creatore della cappella Sistina che emana da sé stesso, non crea, tutto quanto a lui si riconduce col tempo e nel tempo e fuori dal tempo.
Il dolore è la medicina che ti curerà dalla vita, perché ti tempra ai suoi nuovi attacchi.
Il dolore è sordo, il dolore è muto. Il dolore è sordomuto. Sordo perché ascolta solo se stesso, muto perché non ci sono parole che possano parlarne.
Il dolore è una cosa strana, ti trascina con sé come nessun'altra emozione sa fare.
Il dolore non scompare mai. Semplicemente impari a conviverci, finché non diventa parte della tua anima.
Il dolore ti ricorda che sei vivo, la gioia il perché Vivi.
Il dolore vive di me. La gioia vive di sé.
Il Don Giovanni è colui che ha bisogno di provare la sua virilità fisica perché è insicuro della sua virilità di carattere.
Il dovere di ogni soggetto appartiene al re, ma l'anima di ogni soggetto é solo sua.