Frasi povia (giuseppe povia)
Qui si fa l'Italia o si muore.
Quindi smetto!
Quindi, se mi chiedi: "credi nell'amore?" Ti rispondo "sì, ci credo! Ma in quello unilaterale e non necessariamente reso palese. Credo piuttosto nella volontà di stare assieme perch&eacu...
Religiosità è intimità. Preghiamo in casa!
Rendersi conto degli errori e chiedere scusa e un segno di onestà e forza, invece che avere torto ed essere orgogliosi...
Respiro senza affanno sul dolce tuo corpo e battiti d'amore sono tamburi nel petto.
Resto nel limbo del mio vivere, con mezzo cuore in tasca. L'altra metà è da te, ed è dove vorrei appoggiarmi per poi lasciarmi cullare dai dolci movimenti del tuo corpo. La mia la...
Resto qui in una vita senza senso. Il mio senso è fatto solo di te.
Retrogusto di irraggiungibile.
Sulle ridenti spiagge
fra le deserte colline
Sotto o sopra il sole
nella consueta novit?
e ancora fra lidi fantastici
ricordi lontani e promesse future
biechi sogni sui ...
Rialzarsi dopo una sconfitta, è già di per sé una vittoria...
Ricorda le cose che contano veramente. Non trascurare le persone importanti della tua vita. Non sottovalutare i piccoli piaceri che possono renderti felice adesso. Non dare nulla per scontato. Ricorda...
Ricorda, quando con l'indice puntato dici "i giovani d'oggi", che sono figli tuoi.
Ricorda: non esiste un per sempre, se non curi il presente.
Ricorda: un sorriso non ha mai fatto male a nessuno.
Ricordate che vincere tante battaglia non conta come vincere la guerra.
ricordati di Me.
Ricordo la prima volta che vidi la luna nel suo splendore, la luna vista da un prato, una canadese, un'arancia e uno spinello, nelle vene il senso dell'immortalit?, la voglia di fuggire (da cosa non s...
Ricordo solo che eravamo io e te, quando mi hai abbracciato non ho capito più nulla ti sentivo sulla mia pelle, il tuo battito dentro il mio, le tue mani sulla mia schiena. Altro che fare l'amo...
Ridere è segno di serietà perché solo colui che sorride sa apprezzare al meglio la vita e tutto ciò che la contraddistingue!
Ridere, piangere... fingere.
Riflettendoci per un bel po', ho capito: noi non beviamo per dimenticare, noi beviamo per ampliare, un ricordo, un'emozione, un momento. Già, fondamentalmente, quando beviamo, tutte queste gira...
rigorosamente mai della Cassazione.
Rileggendo queste 4 righe noto ghignando che si evince uno dei miei più radicati dogmi, quello del "Non".
Rimane compostamente seduto il silenzio quando pezzi di te volano via con le parole sprecate.
Rimango sempre indifeso davanti ad una persona che ammette i propri errori. Riconoscere d'aver sbagliato è sempre un atto di forza.