La morte è un cammino dell'aldilà.
La morte continua degli individui prelude alla vita eterna della specie e alla base dell'eternità della vita occorre che esista una storia.
La morte dell'effimero dà rinascita all'eterno.
La morte di Dio segna inesorabilmente la morte dell'uomo.
La morte di Socrate e la crocifissione di Cristo fanno parte dei grandi tratti caratteristici dell'umanità.
La morte di Socrate e la crocifissione di Cristo fanno parte dei grandi tratti caratteristici dell'umanit?.
La morte ? la vera amica dell'uomo: ti fa una promessa il giorno della tua nascita e nessuno pu? dire che non l'abbia mantenuta.
La morte inizia a vivere con la nascita dell'individuo.
La morte lascia sempre tristezza perché l'uomo fa finta di non capire che è parte della nostra vita e, quando arriva, ci trova impreparati.
La Morte non è altro che l'epifora dell'anafora riguardante la Vita.
La morte non è un periodo di chiusura dell'esistenza, ma soltanto un intermezzo, un passaggio da una forma all'altra dell' essere infinito.
La morte non ? un periodo di chiusura dell'esistenza, ma soltanto un intermezzo, un passaggio da una forma all'altra dell' essere infinito.
La morte può diventare oggetto di un ardore cieco, di una fame come quella dell'amore.
La morte pu? diventare oggetto di un ardore cieco, di una fame come quella dell'amore.
La morte, è la continuità della vita, il perpetuarsi dell'infinito.
La musica è elevazione che attraversa gli edifici dell'anima.
La musica è elevazione dell'anima e ristoro del corpo.
La musica è il cibo dell'amore.
La musica è il fuoco dell'anima.
La musica è il linguaggio universale dell'umanità.
La musica è il parto di un sorriso dal travaglio dell'anima, sorda al concerto della vita.
La musica è il salvagente dell'anima.
La musica è il sangue dell'anima e il ritmo ne è il cuore.
La musica è il soffio dell'immaginazione sullo spartito del cuore.
La musica è il sogno dell'umanità di unire tutti i popoli sotto la stessa bandiera.