Senza il dolore che ci ha preceduto, il dolore che ci attende sarebbe insopportabile.
Senza passioni, vivere è perdere tempo.
Serve uno specchio, per non vedersi.
Sfiorar le onde per annegarci le paure, colpire ogni volta lo scoglio e riprovarci sempre, respirare sguardi in mezzo a lacrime e sorrisi in un tramonto che sorge emozione.
Sfiorarti le labbra e chiudere gli occhi. L'amore non si guarda, ma si vive, intimamente, animo nell'animo, in attimi pieni solo di noi.
Si è belli finché non lo si sa.
Si è e si rimane schiavi fino a quando non si è appresa l'arte del pensare.
Si è giovani fino a quando non si pensa ad esserlo.
Si è giovani una volta sola, ma si può essere stati vecchi sempre.
Si cercavano senza volerlo, talmente tanto, che si davano appuntamento ogni giorno in quell'attimo che segnava il loro "per sempre".
Si chiama gioia la gioia che abita negli occhi di chi si ama.
Si comincia col cercare un amore, e si finisce con l'esserne aggrediti.
Si impara dagli altri che dagli altri non c'è nulla da imparare.
Si inizia scegliendo un marito e si finisce col sopportarne i parenti.
Si muore come si vive: un giorno alla volta.
Si odia solo quello che non si conosce abbastanza, o si conosce troppo.
Si possono asciugare le lacrime, ma non si possono nascondere le ferite.
Si può certamente dire: "onesto come una donna in tuta."
Si può desiderare senza amare, ma non si può amare senza desiderare.
Si può essere preparati a tutto, fuorché alla verità.
Si può fingere la perfezione, ma non si può fingere di non avere difetti.
Si può mettere una pietra sul passato, ma non sui ricordi.
Si sbaglia solo per paura di sbagliare.
Si scrive con la presunzione di arrivare ad essere un ricordo.
Si soffre per vivere, non si vive per soffrire.