Hai confuso la mia educazione con la debolezza, la mia cortesia con la stupidità, la mia umiltà con l'ignoranza. Ora mi auguro non confonderai il mio ignorarti con una forte miopia.
Hai messo a soqquadro le mie convinzioni, creato caos nelle mie presunzioni, abbattendo una dietro l'altra le mie sicurezze, facendo obbedire ogni singolo atomo del mio corpo alle legge rivoluzionaria...
Hai presente la tintura di iodio? Puzza, fa dannatamente male, ma sai che è necessaria. Hai presente la verità?
Hai presente un vascello nella tempesta perfetta, con le vele strappate, timone inutilizzabile, in assoluta balìa degli eventi? Hai presente l'amore?
Hai un carattere così freddo che l'inverno ti soffre.
Ho assistito a gesti compiuti in nome dell'amore che non avrei commesso nemmeno in nome del più acerrimo disprezzo.
Ho bisogno di semplicità, non di banalità, di qualcosa che sia vero, non vano.
Ho capito di non essere capito. Esprimere il mio pensiero, anche se con i toni della provocazione, non vuol dire sentenziare.
Certo sono solo, o almeno mi sento, a suonare l'altra campana che non ? qu...
Ho cercato in dizionari, romanzi e poesie una valida definizione dell'amore, che ne potesse sviscerare l'essenza. Eppure ogniqualvolta incroci lo sguardo di una madre al cospetto d'un figlio, realizzo...
Ho conosciuto così tante meteore nella mia vita che potrei essere una galassia honoris causa.
Ho enormi riserve affettive, sconfinati giacimenti onirici, immense risorse emotive per alimentare speranze finché avrò cuore per bruciarle.
Ho fantasie così stravaganti che vorrei emigrassero dall'immaginario per trovare asilo nel mio quotidiano.
Ho ho avuto una trentina di relazioni nella mia vita, qualcuna la porto ancora in tasca, altre le ho perse distrattamente lungo il viaggio. Poi mi sono imbattuto in lei, di un'ingenua bellezza, imperf...
Ho il lieve sospetto che non sia il mondo a girare al contrario. Che sia io ad aver intrapreso il viaggio contromano?
Ho il non trascurabile vantaggio che mi presenterò all'inferno con un discreto bagaglio di esperienza terrena.
Ho inventato l'app i-sky, che trasforma lo schermo del cellulare in uno specchio, per consentire a chi passeggia col capo chino di godere della bellezza del cielo.
Ho investito in sogni a lungo termine perché il tasso emozionale era più remunerativo.
Ho la malsana convinzione che si respiri felicità solo quando siamo temporaneamente incapaci di intendere e volere.
Ho messo in quarantena le mie speranze in attesa di guarire dalle mie paure.
Ho milioni di istanti sottopelle in attesa di essere rianimati da una melodia, una foto, un odore. Ibernati sotto strati di quotidianità, uragani latenti in deserti silenti.
Ho pianto. Per rabbia, per gioia, per dolore, dinanzi un'emozione. Ho pianto tutte le volte che la vita m'ha dato un morso o un bacio.
Ho provato a infettarlo, tutto inutile, l'amore è immune alla coerenza.
Ho sbagliato così tante volte che i miei errori rasentano ormai la perfezione.
Ho scelto il mio epitaffio: "Inferno: Visualizzato alle ore 18: 43"
Ho scritto tutte le volte che le mie labbra hanno fallito.