L'intelligenza degli uomini di discernere tra il bene e il male è direttamente proporzionale alla loro stupidità di avere dubbi sulla scelta.
L'intimità è l'osmosi di due anime che conservano la loro identità, pur unificandosi.
L'intuito è il primo a fiutare il cambiamento in qualcuno a cui tieni, la ragione è la seconda a comprendere il mutamento e il cuore è cieco a vedere e ad accettare di comprendere...
L'intuito è l'anima che si specchia dentro la sua verità senza ascoltare l'inganno della mente.
L'intuito spesso ti conduce dove la ragione si smarrisce.
L'invidia è una celata ammirazione che l'invidioso ha verso l'invidiato.
L'invidia rode chi è privo di autostima.
L'invisibile è visibile agli occhi dell'anima, il visibile è invisibile a chi guarda solo a se stesso.
L'invisibile è visibile agli occhi di chi ama, l'essenziale è visibile agli occhi di chi cerca.
L'invisibile è visibile agli occhi di chi non è cieco.
L'ipocrisia, la presunzione, l'arroganza vestono gli abiti di una finta umiltà, che alla prima contrarietà mostrerà la sua vera faccia.
L'ira ha rovinato molte persone e ha distrutto molte felicità.
L'irraggiungibile è sempre raggiungibile al tuo cuore.
L'irraggiungibile sfiora il vento della realtà, e a volte si ha il timore che possa trovarci. E poi c'è il sogno dove il vento dei colori dipinge il volo delle nostre ali.
L'istante brioso della vita di una farfalla è più intenso della longevità dell'uomo che annega, ogni giorno, nei suoi timori.
L'istante che fugge lo puoi imprigionare solo nei ricordi.
L'occhio puro vede solo la purezza, un moralista scruta nei peccatori i suoi peccati.
L'odio e l'orgoglio sono i duri carcerieri che imprigionano l'anima di chi li indossa.
L'offesa è la spina che fa grondare gocce di sangue dalle pareti dell'anima.
L'offesa ferisce, l'urlo colpisce e il silenzio uccide, quando si ama.
L'ombra è il respiro della luce prima di illuminare.
L'ombra è il ricamo della luce.
L'opportunismo è lo sfruttamento più vile di un'amicizia, perché è premeditato.
L'origine è l'inizio del nostro arrivo, ma è anche il principio del nostro ultimo viaggio.
L'orizzonte che ti appartiene è quello che tu non vedi ma che hai già raggiunto, perché l'hai vissuto senza neppure accorgerti di averlo sorpassato.