Siamo anime in continuo restauro per le lesioni scalfite dal tempo dell'inganno.
Siamo anime prima di essere corpi, siamo mente prima di essere mani, siamo cuore prima di decidere chi odiare. C'è sempre una salita e una discesa che ci attende, quindi bisogna valutare bene l...
Siamo chi amiamo.
Siamo chiamati a viverlo l'amore, in ogni cosa, nonostante tutto.
Siamo come aquiloni sospesi tra terra e cielo, con le ali atrofizzate.
Siamo come barche in balìa del mare. E non si possono fermare gli uragani. Ma si può remare forte, per passare attraverso i momenti tempestosi della vita.
Siamo come due rette parallele, che costruiscono ponti di parole per potersi toccare.
Siamo come fiori: possiamo sbocciare, profumare oppure appassire. Tutto dipende da chi ci cura.
Siamo come foglie d'autunno sospese al ramo della vita, una lieve folata di vento ci adagerà sul tappeto di foglie ingiallite.
Siamo come libri scritti dal tempo, sfogliati dal vento del destino e letti da chi ci sta accanto.
Siamo come macchie d'olio che galleggiano sul mare della vita fino a svanire per farne parte.
Siamo come specchi in cui ognuno rimanda all'altro la luce o l'ombra che riflettiamo.
Siamo così presi dai nostri dolori che spesso ci dimentichiamo degli altri. Eppure basterebbe un solo: come stai?
Siamo dotati di "cinque sensi", ma spesso mettiamo dei paletti; guardiamo "senza sentire" e agiamo "senza pensare"
Siamo fatti di anima, carne, cervello e di un cuore, che non solo batte, ma vive di amore, odio e di dolore, quando lotta contro se stesso facendosi del male.
Siamo fatti di luci e ombre, ognuno ha il suo lato oscuro e nessuno conoscerà mai i segreti che celano le ombre.
Siamo fatti di materia e di anima, di conoscenza e d'innocenza. Siamo piedi e ali su un cammino già compiuto e ancora da compiersi.
Siamo fatti tutti della stessa pasta e allora, perché giudicare?
Siamo composti con brani di morti
uguali a citt?
rifatte da macerie di secoli.
Allora al comune bivacco eravamo
tutti disperati e volevamo
morire per sentirci pi? vivi.
Non questo certo era l'auguri...
Siamo figli del vento nell'istante che fugge a sfiorare l'incompiuto.
Siamo figli della vita presi in prestito dalla morte.
Siamo fiumi che scorrono senza mai ritornare alla propria sorgente.
Siamo grandi, ma siamo piccoli. In fondo, ognuno di noi ha il suo sogno di bambino. E ognuno di noi crede e spera nel suo babbo Natale.
Siamo i gesti che facciamo, siamo le parole che pronunciamo, siamo i pensieri che abbiamo. Gesti, pensieri e parole, fanno di una persona normale, una persona speciale.
Siamo il desiderio di chi neppure conosciamo e forse il tormento di chi amiamo.