La danza è trasportare la propria imperfezione nella divina perfezione dei movimenti del corpo, fino a toccare il cielo.
La danza è un miracolo terreno: è la vittoria dell'anima sulla forza di gravità, è il desiderio dell'uomo di elevarsi e di toccare, anche per un istante, il divino.
La danza è un soffio di un angelo che muove il vento con grazia.
La danza è una poesia scritta con i versi delle movenze del proprio corpo.
La danza ti avvicina agli angeli, perché quando volteggi hai le ali.
La danza ti dona per un istante il corpo di una farfalla che si libra nell'aria.
La delusione è la realtà che si sveste del suo abito più elegante e indossa se stessa lasciando la scia profumata dell'illusione.
La delusione è un sorriso abortito dalle attese intessute di speranza.
La delusione va sempre a spasso con l'illusione.
La differenza la fa chi nella diversità vede solo la differenza e non la ricchezza della differenza.
La differenza nella vita la vede solo chi si sente diverso.
La differenza tra l'inferno e il paradiso è che l'inferno lo stai vivendo e il paradiso lo stai idealizzando.
La difficoltà di un ritratto non è nel tracciare i suoi lineamenti, non è nel dipingere i colori dell'incarnato, ma è nel donargli un'anima.
La dignità è un abito di pelle confezionato con i più grandi valori che possiede l'uomo, perderla sarebbe strappare una parte della propria carne.
La dignità è un valore assoluto e primario della nostra esistenza.
La dignità personale non va mai calpestata, questo non per far piacere agli altri ma solo ed esclusivamente per noi stessi!
La disinformazione è un'arma di distruzione di massa.
La distanza è una condizione mentale.
La distanza non è mai così lontana per chi desidera realmente vederti.
La distrazione è nemica dell'intelletto.
La disubbidienza è il primo atto d'indipendenza dell'essere umano.
La diversità è una ricchezza. Infatti le dita della mano sono tra loro disuguali, è la loro diversità la nostra fortuna.
La diversità colora arcobaleni, l'unione dipinge il cielo.
La diversità crea emarginazione, sfocia in quella sensazione di solitudine che avverti anche quando sei tra tanta gente, diventi spettatore passivo delle vite altrui.
La dolcezza è il salto perfetto sul vuoto più famelico.