Frasi maria giovanna de cesare
Arte: un colorato mondo sconfinato nato da un pennello!
Arte: una tela in cui si rispecchia te stesso.
Beati coloro che possono sempre avere tanta forza da piangere il loro peccato contro il cuore di un padre.
Benevolo, conciliante, compiacente, indulgente tutti sinonimi ma quanti li usano realmente con l'animo?
Che soffrite ogni volta che cadete a terra, ma vi rialzate perch? sapete che c'? un angelo che vi aspetta, la vostra met?. Ammiro chi si riesce ad alzare in fretta... io non ne sono capace. Dedico a t...
Chi mi ama, mi segua
Come potrei trattenerla in me, la mia anima, che la tua non sfiori; come levarla, oltre te, ad altre cose?
Come un pittore dipinge le immagini sulla tela... io porto nel mio cuore il tuo viso, per sempre...
Corri corri che il tempo ti rincorre ma, ora fermati a cantare, oggi sei vivo, non te lo dimenticare.
Da ragazzina rifiutavo il mio fisico: non immaginavo che sarebbe stato la mia fortuna.
Della vita di ognuno di noi, fanno parte persone false che attraverso le bugie ti gettano in uno stato di profonda delusione e amarezza.
Donaci, o Signore di conoscere le vie della pace.
Ecco dunque un principio essenziale: insegnare i dettagli significa portare confusione. Stabilire la relazione tra le cose, significa portare la conoscenza.
Essere santificati significa, senza dubbio, ascoltare molte voci che ti invocano col nome di padre.
Forte sarebbe colui che potesse dopo un fatto grande distruggere d'un colpo ogni vestigia del passato.
Gli uomini che hanno una tempestosa vita interiore e non cercano sfogo o nei discorsi o nella scrittura, sono semplicemente uomini che non hanno una tempestosa vita interiore.
Ho bisogno di ascoltare il mio silenzio... e sai cosa sento? La voce di Dio.
I nostri corpi inaspettatamente compenetranti erano un incontro unico di carne e dolorose attese, inno ingiustificato a quella vita che finalmente ci aveva sorpreso. Sospesi in un abbraccio eterno, qu...
Il futuro dei giovani? Un Business.
Il senso della vita: dare per ricevere.
L'abitudine a fare ricorso a segni di identificazione esteriori, piuttosto che alla conoscenza effettiva della persona, pervade ogni contesto sociale.
L'amore consiste in questo, che due solitudini si proteggono a vicenda, si toccano, si salutano.
L'esistenza di una donna molto carina somiglia a quella d'una lepre il giorno dell'apertura della caccia.
L'insorgenza di non vivere affascina la controindicazione di ottemperare al dolore.
L'ozio rende lente le ore e veloci gli anni.