L'uomo è un continuo divenire come un fiume che parte dalla sorgente e scorre, come l'onda che sorge da lontano e va a morire sulla battigia... per poi rinascere.
L'uomo è un continuo divenire e trasformarsi in diversi se stessi, sconosciuti ai precedenti.
L'uomo è un dio imperfetto, perché spesso mentre crea distrugge.
L'uomo è un essere in cammino e bisognoso di significato.
L'uomo è un essere pensante, ma spesso in noi la parola è più veloce del pensiero e non ci appartiene quando si dissociano, ferendo gli altri.
L'uomo è un mosaico di infiniti puzzle colorati che incastra nel quadro del suo vissuto e del suo incompiuto, cercando di eliminare i tasselli dai colori sbiaditi.
L'uomo è un mosaico di tanti se stessi che si compongono e si sfaldano.
L'uomo è un'acrobata in cerca di applausi nel Circo che cambia sempre i suoi giocolieri.
L'uomo carico di sofferenze, di solitudine, ma anche carico d'eternità, è una giostra di visioni colorate, dove contribuisce la fede in Dio ad aprire messaggi di speranza e d'amore, per ...
L'uomo che impara a vivere è come un bambino che impara a camminare.
L'uomo e l'universo sono tutt'uno: corpo e anima.
L'uomo ? un essere in cammino e bisognoso di significato.
L'uomo riesce a mettersi in gabbia da solo, e anche ad affezionarsi alla sua prigione.
L'uomo s'inventa la vita ogni giorno per non morire, la vita, da sempre, inventa l'uomo per essere vissuta.
L'uomo si lega al passato, vive per il futuro e dimentica di suonare la sua unica musica... il presente!
L'uomo si rivela quando sa di non essere visto e nel buio lo riconosci mentre si spoglia per vestirsi della sua vera identità.
L'uomo si sente prigioniero quando dipende dagli altri per decidere della sua vita.
L'uomo va avanti credendo che il meglio dovrà ancora arrivare e intanto perde ciò che ha tra le mani.
L'uomo vede solo tra i battiti delle palpebre. Non sa come è il mondo tra i battiti. Vede il mondo a pezzi e frammenti.
L'uomo vede solo tra i battiti delle palpebre. Non sa come ? il mondo tra i battiti. Vede il mondo a pezzi e frammenti.
L'uomo viene dal buio alla luce e ritornerà nel buio per rinascere alla luce.
L'uomo vive come se fosse eterno e muore come se non fosse mai nato.
L'uomo, non si finisce mai di scoprirlo, anche se lo conosci e lo "leggi" da molti anni.
L'urlo è il silenzio che ha smesso di tacere per essere ascoltato anche da chi è sordo e cieco.
L'urlo aggredisce, il silenzio ferisce. La vita è rumore, il silenzio è la cenere dopo il fuoco del frastuono.