Per essere felici occorre agire sapendo di esserlo già.
Per essere i migliori non c'è bisogno di lauree, 30 e lode, 110 e lode, 10 ecc queste sono solo sfumature. Chi capisce; capisce.
Per far denaro corriamo... e troppo tardi capiamo... il tesoro che ci è sfuggito di mano... il tempo.
Per far servire i bisogni della natura alla propria felicità il gran segreto è di non soddisfarli pienamente, ma di lasciar sempre qualche cosa a desiderare.
Per farsi furbi bisogna conoscere.
Per farsi voler bene, spesso, è sufficiente essere presenti.
Per fortuna i dieci comandamenti non tengono conto dei peccati che le nuove tecnologie ci offrono.
Per il companatico degli schiavi si abbia cura di conservare le olive cadute dall'albero e quelle raccolte, che rendono poco olio; e si badi che durino a lungo.
Per la mia vita cerco e devo cercare solo risposte.
Per le vicissitudini avute potrei parlare innumerevoli linguaggi ma preferisco restar muto ad esternare inutili tormenti.
Per lenire le ferite ho urgente bisogno di una trasfusione d'amore.
Per lunghi attimi solo buio intorno, poi... luce, voci, il ritorno alla vita.
Per me i giorni amati furono quelli dove l'impossibile rimase conservato nel cuore e non quelli che lo realizzarono.
Per me la libertà è volare, ma con la possibilità di lasciarsi cadere.
Per me Scipione vive e per sempre vivrà.
Per Me, l'esigenza è polline del proprio essere!
Per noi era "dire, fare, baciare, lettera o testamento?". Per loro è "chattare, apprezzare, taggare, whatsappare o bloccare?".
per poi sentire un brivido intenso sulla mia pelle.
Per quanto ancora Catilina abuserai della pazienza nostra?
Per quanto grandi sieno i vantaggi che dà la natura, essi soli non produrranno mai i grandi eroi.
Per quanto grandi sieno i vantaggi che d? la natura, essi soli non produrranno mai i grandi eroi.
Per quanto sbagliati noi possiamo essere fatti, ci sar? sempre una persona sbagliata in egual misura in grado di apprezzarci!
Per quanto sia bello perdonare, non è mai tanto efficace come la vendetta.
Per rendere meno amaro il vivere quotidiano, non dimenticare di zuccherarlo con un sorriso.
Per scoprire l'autentica oggettività del mondo l'uomo non deve pensare il mondo come una parte di sè, ma deve sentire se stesso come una parte del mondo.