Frasi marcello dell
Il ritorno al fottuto paradiso, paradiso delle dee e dell'eterna bellezza, del riposo dell'incanto, dell'ebbrezza e inconsapevolezza.
Io amo i poveri e soffrirei in un mondo senza poveri. I poveri sono le brioches dell'anima.
Io nutro per te una poligenetica dilatazione dell'io, subcoscienza che si futura nell'archetipo prototipo dell'anticonformismo universale... traduco: ti amo!
L'amicizia sana le ferite dell'amore.
L'amore si compone dell'infinitamente grande e dell'infinitamente piccolo.
L'angoscia dell'essere stati traditi fa spegnere la luce dell'amore.
L'arte si nutre del sangue dell'artista.
L'eguaglianza! Primo voto della natura, primo bisogno dell'uomo, e primo elemento di ogni associazione legittima!
L'esistenza di una donna molto carina somiglia a quella d'una lepre il giorno dell'apertura della caccia.
L'estasi dei sensi ci fa conoscere Dio non meno di quella dell'anima.
L'ingegno dell'uomo ha limite soltanto per lo scopo dell'applicazione.
L'opera d'arte nasce dalla rinuncia dell'intelligenza a ragionare il concreto.
L'opera musicale si completa con l'esecutore, al quale compete la delicatissima parte dell'interprete.
L'uccellino stermina i parassiti dell'elefante, quindi resta impettito per qualche secondo: giusto il tempo di sentirsi un leader.
L'uomo vuol sempre essere il primo amore della donna; alla donna piace essere l'ultimo romanzo dell'uomo.
La bellezza terrificante e commestibile dell'architettura dell'Art Nouveau.
La cogestione dell'azienda permette ai lavoratori di partecipare al proprio sfruttamento.
La fisica si occupa delle leggi della natura, la poesia si occupa di quelle dell'anima.
La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con cui egli resta alla ricerca.
La miseria ha due volti, quello che scorgi e quello che non scorgi, la mano dell'uomo curi la prima, il suo cuore la seconda.
La misura dell'amore sia la misura della tua gioia.
La musica del mare si ferma sulla riva o nel cuore dell'uomo che ascolta?
La musica, la medicina dell'anima.
La natura ingrata dell'anima ha reso la creatura umana avida di variazioni illimitate nel modo di vivere.
La noia proviene o da debolissima coscienza dell'esistenza nostra, per cui non ci sentiamo capaci di agire o da coscienza eccessiva, per cui vediamo di non poter agire quanto vorremmo.