Frasi marcello dell
Osservo impotente la mia vita sporcarsi con il fango dell'infamia altrui, mentre lacrime di dolore e amarezza scorrono copiose, come a voler ripulire quella parte di mondo che rispecchia ed esalta sol...
Osservo l'orizzonte senza vederlo. Il mio sguardo è perso dentro me. Labirinti dell'anima, dove smarrisco la via persa tra mille perché. Mi perdo nell'infinito io senza raggiungere meta,...
Osservo le luci dell'alba, è il nuovo giorno che sorride.
Ove non geme il corpo dell'amante, non v'è passione che consuma.
Ovviamente imboccate da subliminalità dell'ordine costituito.
Pancia in dentro e petto in fuori, il respiro dell'ignorante.
Paradigma dell'economista ? non spacciarsi da profeta.
Paragoniamo la vita a tutto dimentichi dell'inconsistenza di esso.
Parigi è la città dell'amore...
Parigi ? la citt? dell'amore...
Parla il favolese la mente che dell'anima, ha visitato il paese.
Parla la notte buia, solitaria e silenziosa cerca il suo alito nelle radici profonde dell'anima.
Parlami di un bacio, dimmi dell'eterno, di una grotta senza tempo. Entra calore, si schiude la bocca! Perle su perle, serpenti in danza, elisir d'assenzio nelle vene e sangue nel bicchiere.
Parlare di Dio è complicato perché si tratta di discutere dell'ipotetico.
Parlerò di te, voli in alto dentro me, la mente viaggerà tra gli spazi dell'anima. Dimmi: tu chi sei, che ti aspetto qui da mai, all'inferno, anche più giù, se quel fondo f...
Parli solo con la voce dell'ignoranza perché la voce della verità ti farebbe troppo male!
Parlo dell'amore che dà la vista ai ciechi. Che è più forte dell'angoscia. Dell'amore che infonde un senso alla vita, che non obbedisce alle leggi del degrado e della rovina, che ...
Parola amore, definizione: sentimento di affetto vivo, trasporto dell'animo verso una persona. Parola virtuale, definizione: fittizio, non reale. Allora perché il dolore, la tristezza di non po...
Parole dolci, calde, e pensieri vellutati come Rose, parole sospirate, sentite negli abissi dell'anima. Momenti intensi scritti nel grande libro chiamato Cuore.
Parole gentili, l'eco dell'anima.
Parole in discesa frutto dell'unico turbamento solenne di un'intesa astratta, contorta rimossa. Cadenza stonata di una sorte mai scelta viva dentro e morta fuori.
Parole intinte nel cuore scritte con il calamaio dell'anima, sussurrate a te, mentre sfioravo le tue labbra. Ora tu le cerchi, le leggi, le porti con te, mentre i nostri silenzi uccidono.
Parole, fiori dell'anima.
Partitocrazia... la tomba della democrazia... anticamera dell'oligarchia!
Passeggiare lungo le rive del Naviglio con i colori dell'autunno, quando gli alberi giocano con gli ultimi raggi di sole, è uno dei piaceri di cui non vorrei mai privarmi. Tutto intorno il sile...