Ho voglia di te. Voglio sentire il tuo sapore. Voglio mordere le tue labbra. Ti desidero.
Ho voglia di tenere, carezze, di caldi abbracci, di baci passionali e veri. Ho solo voglia di te.
I baci sono il linguaggio degli innamorati, più si parlano e più si intendono.
I cambiamenti non si verificano da soli, c'è sempre un movente che precede il risultato.
I figli ci fanno ridere, ci fanno piangere, ma sono il dono più bello che la vita abbia potuto donarci.
I fiori, nell'amore, donano il sorriso, baciano il cuore e inebriano l'anima.
I limiti sono quei confini che racchiudono il cuore e l'anima, non lasciamo che ciò accada.
I nostri corpi intrecciati tra passione e piacere: sensazioni infinite.
I nostri difetti dovrebbero darci una qualità, l'indulgenza verso i difetti degli altri. A buon intenditor poche parole.
I pensieri notturni sono quelli che o ti cullano o ti uccidono.
I sentimenti uniscono, l'amore lega, ma sono il desiderio e la passione che ci fanno vivere.
I sogni hanno vita breve, nascono di notte e muoiono di giorno.
I sogni sono come le conchiglie che il mare ha depositato sulla riva. Bisogna raccoglierle e ascoltare la loro voce.
I sogni sono istanti nei desideri, profumano di terra bagnata e di pioggia di primavera, riempiendo di luce tutte le parti buie dell'anima.
I tuoi beni ti dicono solo cosa possiedi. Le tue conoscenze, cosa sai fare e quanto hai da insegnare ad altri, ti dicono quanto vali.
I tuoi desideri diventeranno chiari, se riesci a leggere dentro il tuo cuore.
Ieri qualcuno ha chiesto a un bimbo: "hai fatto gli auguri alla mamma?". E lui: "la mamma è la mamma, non è una donna, è la mia mamma".
Il bene, l'amore, l'affetto possono guarire quasi tutti i mali del mondo e una piccola carezza può dare molto di più di un fiume di parole.
Il bene, l'amore, l'affetto possono guarire quasi tutti i mali del mondo e una piccola carezza pu? dare molto di pi? di un fiume di parole.
Il cerchio si è chiuso. Fai parte del mio essere, del mio esistere. Sei per me l'aria, la luce, il mio tutto.
Il cinema deve usare necessariamente linguaggi diversi da quelli letterari. Il regista deve dare la sua lettura interpretativa.
Il cuore è come un uccello in grado di vedere il cielo mentre vola silenziosamente nell'immensità del deserto. Migra in quella solitudine per andare incontro a chi ha bisogno d'amore.
Il cuore è un dittatore impossibile da spodestare.
Il cuore assomiglia un po' ad un ubriaco: non ragiona, dice sempre la verità, fa quello che sente e basta.
Il desiderio non ha freni, la voglia non ha preavvisi, e volersi è l'unica via di uscita.