Mi perdevo nel tuo viso, un tramonto caldo di papaveri al vento.
Mi piace pensare che mi guardi e mi vegli da lontano. Spesso si ha bisogno di conferme ed io voglio illudermi.
Mi prenderò cura di te, come un piccolo fiore.
Mi ricordo una frase di mia nonna: "l'amore è come un camino acceso, devi stare attento che non si spenga. Un giorno metti un pezzo di legno tu, un giorno l'uomo che ami."
Mi sento come se fossi sulle nuvole. Mi chiederete: "e come si sta sulle nuvole?" Si sta come fuori dal mondo in un limbo. Irreale senso di irrealtà. Ma non si sta poi così male lontano ...
Mi siedo sugli scogli, mi circondo di pura vita, ascoltando il rumore delle onde del mare, corro cammino; mi incalzo a piedi nudi sulla sabbia e poi disegno cuori pieni d'amore passeggio piano su quel...
Mi soffermo a guardare il silenzio. Oltre il sogno.
Mi sono ritrovata ad assaporare lo stesso dolore che mi raccontavi tu.
Mia nonna da piccina mi diceva sempre: "la bellezza e la simpatia, restano, tutto il resto scompare". Una frase semplice, che ho compreso con il tempo.
Misurare un cerchio con la squadra non si può proprio. L'uomo cerca l'anima e cerca di provarla con sistemi che non le sono congeniali e che non possono rivelarla perché non idonei.
Molte volte non sono gli occhi a cogliere la bellezza, ma la mente che ne studia i dettagli.
Molti ricordi sono quelli che non dimenticherai mai, sono come quei profumi che restano nell'anima.
Molti scrittori hanno necessità di ferite, ciascuna fisica o spirituale.
Mostrati per come sei, ma non pretendere per forza di piacere a tutti costi, perché ognuno ha una visualità diversa da come la vedi tu.
Musica, dolce soave melodia. Ci conduce in viaggi senza tempo e come compagni di avventura: "i ricordi".
Mutano i colori della vita ma le sensazioni echeggiano dentro te.
Mutano i sogni come stelle arenate nel vuoto.
Muto il passaggio e scorre la vita.
Nascondiamoci dietro ai silenzi con la fragilità della voce.
Nasconditi silenzio, dietro alla voce della luna.
Nei piccoli silenzi il cuore incomincia a parlare.
Nel linguaggio dell'amore parlano gli sguardi, le carezze, il cuore.
Nel momento in cui siamo consci che l'errore che vediamo negli altri ci appartiene ed è anche in noi, forse smetteremo di giudicare; e basta.
Nel profondo la richiesta si ripete: soltanto essere felici.
Nel respiro più bello nascono parole di tenerezza.