Servono più postazioni di soccorso nei luoghi dove ci si diverte che nei luoghi dove si combatte.
Sfoglia le pagine del passato, aiuta a ricordare chi sei, da dove vieni.
Si cammina a testa alta, sorridendo e godendosi la propria vita senza aspettare niente e nessuno. Non c'è tempo da perdere!
Si cercano ricchezze e valori materiali e non ci si accorge delle stelle che brillano e dei "diamanti" allo stato puro.
Si chiama: la realtà dei fatti.
Si cresce tacendo, chiudendo gli occhi ogni tanto, si cresce sentendo d'improvviso molta distanza da tutte le persone.
Si arriva ad un punto in cui ? difficile tornare indietro tu lotti ma vai contro corrente contro tutto contro un muro invisibile ti colpisce, ti stona non capisci continui a sbattere cerchi di sfondar...
Si dice che le donne sono complicate, che le donne non si sa quello che vogliono, che sono pazze, che vivono in un loro mondo... cazzate! Se da loro vuoi una cosa sola allora è così, ma ...
Si dice che ognuno di noi porti una maschera... io penso che il più delle volte la maschera ce la mettono gli altri, idealizzandoci e aspettandosi che uno poi si comporti come loro hanno credut...
Si dice che si impiegano più muscoli facciali per ridere che per piangere, per questo mi piace pensare che la gente che piange non è triste è solo pigra.
Si erano trovati senza aver mai pensato di cercarsi.
Si guarda il cielo sereno sperando che sia un momento passeggero, si odono gli uccelli cantare mentre tenti ancora di dimenticare. Si sta a farsi accarezzare dalla brezza che ti vuole aiutare, cercan...
Si possono perdonare molti errori a un migliore amico, pensava, ma non l'invidia.
Si può essere sciocchi anche a sessant'anni.
Si può mentire a se stessi, non alla propria coscienza.
Si tende a spegnere gli altri, quando si è privi di luce propria.
Si vive una volta sola. Godiamocela volendoci bene, amando veramente, sorridendo e allontanando chi ci vuole male.
Siam passati da "veni vidi vici" a "veni vidi selfie".
Siamo ancora in un Paese libero?
Siamo anime erranti. Danzanti esseri passeggeri che si incontrano tramite strane sincronie, segnate sulla nostra anima tantissimi anni fa.
Siamo attori non protagonisti sul palcoscenico della vita dove regista occulto e scenografo è la Morte.
Siamo attratti da qualcosa che ci piace non per la bellezza, ma perché ci fa stare bene e sentire vivi dentro.
Siamo bravi a sbandierare ai quattro venti i difetti altrui preoccupandoci di tenere ben nascosti i nostri.
Siamo davvero i padroni del nostro destino o le nostre azioni non sono che minuti tasselli dell'intreccio infinito del caso nello smisurato vortice del possibile?
Siamo esseri umani e tutto è possibile... non siamo di certo robot programmati per un qualcosa.