Frasi john charles salak
Perdona i tuoi nemici, ma non dimenticare mai i loro nomi.
Preferisco avere all'incirca ragione che precisamente torto.
Prendono, meditano, i nobili atteggiamenti delle grandi sfingi allungate in fondo a solitudini, che sembrano addormentarsi in un sogno senza fine.
Quando cadono i grandi tocca ai piccoli guidare.
Quando pensi che a nessuno importa se sei vivo, prova a non pagare per due mesi la rata della macchina.
Quando voglio sapere cosa ne pensa la Francia, lo chiedo a me stesso.
Quei giuramenti, quei profumi, quei baci infiniti, rinasceranno.
Quelli che rendono impossibili le rivoluzioni pacifiche rendono le rivoluzioni violente inevitabili.
Sbalordito il diavolo rimase, quando comprese quanto osceno fosse il bene.
Se gli economisti fossero chiaroveggenti, sarebbero tutti ricchi.
Se le galline avessero un governo e una chiesa e una storia avrebbero un'opinione distaccata e disgustata delle gioie umane. Se a un uomo capita qualcosa di allegro e di bello, subito un pollastro ci ...
Se mi fosse possibile fare un regalo alla prossima generazione, darei ad ogni individuo la capacit? di ridere di se stesso.
Se non ci fossero persone cattive non ci sarebbero buoni avvocati.
Se siete tanto fortunati da trovare il tipo di vita che vi piace, dovreste trovare anche il coraggio di viverla.
Siamo crudeli abbastanza anche senza averne l'intenzione.
Silenzio, splendore dei forti, rifugio dei deboli.
Soffro della malattia dello scrivere libri e di vergognarmi d'essi quando sono finiti.
Solo i poveri riescono ad afferrare il senso della vita, i ricchi possono solo tirare ad indovinare.
Sono un cinico che ha ancora voglia di illudersi.
Sono uno di quei derelitti condannati all'eterno riso ma incapaci di sorridere.
Stavo per morire. Un male strano, misto d'orrore e desiderio, era nell'anima innamorata: angoscia e speranza viva, senza ribelli umori.
Subito mille pensieri addormentati, fremendo dolcemente fra tenebre pesanti spiegano le ali e prendono il volo.
T'odio quanto t'amo, pazza di cui vado pazzo!
Un genio nasce tale, e niente gli deve mai essere insegnato.
Un politico pensa alle prossime elezioni, un uomo di stato alle prossime generazioni.