Frasi johann gottlieb fichte
Noi agiamo perché conosciamo, ma conosciamo perché siamo destinati ad agire; la ragion pratica è la radice di ogni ragione.
L'io si afferma opponendosi.
Essere libero è nulla, divenirlo è cosa celeste.
L'uomo può ciò che deve e se dice non posso allora non vuole.
Chi non preferirebbe perdere un braccio, piuttosto che mettere in gioco, con angoscia e tremore, la vita?
Chi sono io tutti lo possono sapere; ma il mio cuore solo io lo posseggo.
Ci sono persone che si soffermano sui difetti dei loro amici. Non serve. Io ho sempre rivolto la mia attenzione ai meriti dei miei avversari e ne ho tratto profitto.
Colui che lungamente medita, non sempre sceglie la cosa migliore.
Colui che non sa le lingue straniere, non sa nulla della propria.
Crea, artista! Non parlare!
Dove vien meno l'interesse, vien meno anche la memoria.
Fu dunque un Dio colui che scrisse queste cose?
Gli errori dell'uomo lo fanno particolarmente amabile.
I fiori della vita non sono che apparizioni. Quanti passano senza lasciar traccia, quanti pochi danno frutti e quanti pochi di questi frutti diventano maturi! Eppure, fratello mio, possiamo noi trascu...
I matematici sono come i francesi: se si parla con loro, traducono nella loro lingua, e diventa subito qualcosa di diverso.
Il mondo giudica dall'apparenza.
In filosofia si deve scendere nell'antico caos e ivi sentirsi a proprio agio.
Io sono un figlio della pace e voglio aver pace in eterno con tutto il mondo, dato che finalmente l'ho conclusa con me stesso.
L'ambizione ha occhi di bronzo che nessun sentimento mai ha inumidito.
L'anello fa i matrimoni. E sono gli anelli che fanno una catena.
L'uomo intelligente trova ridicolo quasi tutto, l'uomo sensato quasi nulla.
La sottigliezza non abbandona mai gli uomini di spirito, specialmente quando sono nel torto.
La tragedia consiste in questo: che l'albero non si piega ma si spezza.
La vita ci insegna ad essere meno duri con noi stessi e con gli altri.
Le cose migliori si ottengono con il massimo della passione.