Sappiate che tutti gli adulatori vivono a spese di quelli che li ascoltano.
Se dovessimo abolire la pena capitale, mi piacerebbe vedere cosa farebbero per prima cosa i miei amici assassini.
Se il Creatore lascia qualche volta cadere uno sguardo sulla terra, egli deve posarlo sopra due amanti.
Se un eremita vive in uno stato d'estasi, la sua mancanza d'agi diventa il benessere supremo: deve abbandonarla.
Si ama bene una volta sola: la prima. Gli amori che vengono poi sono meno involontari.
Si ama senza ragione, ci si dimentica senza motivo.
Si deve arrossire per il peccato commesso e non per la sua riparazione.
Si muore una sola volta, ma per tanto tempo!
Son stracci, se volete: ma io amo i miei stracci.
Spesso si incontra il nostro destino sulla strada presa per evitarlo.
Ti amavo incostante, che cos'avrei fatto se fossi stato fedele?
Troppi amici, non abbastanza amicizia.
Tutti i credi sono idee nude.
Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi di essi se ne ricordano.
Un segno che siete veramente invecchiato: le ragazze vi dimostrano una confidenza e una sicurezza offensive, sono con voi familiari e perfino naturali.
Uno stolto che non dice verbo non si distingue da un savio che tace.
"Che cos'è quest'ottimismo?" dice Cacambo. "Ah - risponde Candido - è la maniera di sostenere che tutto va bene quando si sta male".
"Ma - disse Candido - non è un piacere a criticar tutto? A trovar dè difetti, dove gli altri uomini credon vedere delle bellezze?"
"Oh, ecco un Cicerone - dice Candido - io credo che vostr'eccellenza non lascerà punto di leggere cotesto grand'uomo". "Io non lo leggo mai - risponde il Veneziano - che m'importa ch'egli abbia...
"Sì, senza dubbio" dice Candido. "Ebbene - soggiunge Martino - se gli sparvieri han sempre avuto il medesimo carattere, perché volete voi che gli uomini abbiano cambiato il loro?"
"Sarà come se t'avessi dato, invece delle stelle, mucchi di sonagli che sanno ridere..."
"T'avrò fatto un brutto scherzo..."
É una previdenza necessaria capire che non si può prevedere tutto.
È con i poveri che i ricchi si fanno guerra.
È dall'adolescenza che mi fuma il cervello nel cercare di capire perché ai falsi moralisti e agli pseudo-virtuosi piace farsi i cazzi altrui piuttosto che i propri.