Frasi gottfried wilhelm von leibnitz
Dunque si diventa ci? che si ?.
E che cosa amerò se non l'enigma delle cose?
E chi ha troppo spirito, vorrebbe perdere la testa perfino per la stupidità e la follia.
E coloro che furono visti danzare vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica.
? il proprio tempo preso nel pensiero.
E io sopporto soltanto più poeti, che tra l'altro hanno anche dei pensieri, come Pindaro e Leopardi.
E sapete voi che cosa è per me il mondo? Devo mostrarvelo nel mio specchio? Questo mondo è un mostro di forza, senza principio, senza fine, una quantità di energia fissa e bronzea...
E sia perduto per voi quel giorno, in cui non si sia ballato almeno una volta! E sia falsa per noi ogni verità nella quale non vi sia almeno una risata!
E spesso c'è maggior coraggio nel trattenersi e passare oltre: per risparmiarsi per il nemico più degno!
Filosofare tanto vale quanto problematizzare e mettere in discussione quel che si spaccia per verità indubitabile ed ovvia.
Fra la religione e la vera scienza non esistono né parentele né amicizia, e neppure inimicizia: vivono in sfere diverse.
Fra la religione e la vera scienza non esistono n? parentele n? amicizia, e neppure inimicizia: vivono in sfere diverse.
Già la parola "cristianesimo" è un equivoco; in fondo è esistito un solo cristiano e questi morì sulla croce.
Gli italiani si lamentano, quindi stanno bene.
Gli uomini invidiosi dal fiuto più sottile cercano di non conoscere con maggior precisione il loro rivale per potersi sentire superiori a lui.
Gli uomini passano per essere crudeli, le donne invece lo sono. Le donne sembrano sentimentali, gli uomini invece lo sono.
Gli uomini vanno dietro a chiunque saprà convincerli che hanno perso la strada. Sono lusingati di venire a sapere che avevano una strada.
Gli uomini, oltre i doveri che la ragione impone, hanno inventato una quantità di compiti pesanti, per tormentare la povera umanità! Questi compiti diventano fonte di orgoglio in cui non...
Grandezza è: Il bisbiglio a se stesso del saggio, in pieno mercato.
Guillaume ApollinaireAl limite dell'orizzonte impallidisce
Una sola crepuscolare betulla
Dove fugge la misura angolare
Dal cuore all'anima alla ragione
L'azzurro galoppo dei ricordi lontani
Traversa ...
Ho colto questo filo di brughiera
Ricordati che l'autunno ? morto
Non ci vedremo pi? sulla terra
Odore del tempo filo di brughiera
Ricorda ancora che io ti aspetto.
I buoni sono tali perché non sono capaci di essere malvagi.
I buoni sono tali perch? non sono capaci di essere malvagi.
I convincimenti sono prigioni.
I medici più pericolosi sono quelli che, da attori nati, imitano con perfetta arte di illusione il medico nato.