Frasi giuseppe saragat
L'avvicinarsi a un baratro potrebbe esser occasione unica per poter volare.
L'Italia e la Cina sono divise dalla mozzarella, ma unite dall'amore per la carota.
L'italia era la patria di Dante e Beatrice, adesso abbiamo Briatore e la Gregoraci... siamo passati dalla divina commedia al gossip!
L'uccellino stermina i parassiti dell'elefante, quindi resta impettito per qualche secondo: giusto il tempo di sentirsi un leader.
La maldicenza tiene sempre compagnia all'adulazione.
La morte si sconta vivendo.
La sabbia ingoia; restituisce a malincuore.
Lacrime non devi versare, madre, sorridi ch'io muoio, danza col mio tempo che diventa infinito.
Lasciate ogni speranza, o voi che amate...
Le donne sono la magia della vita.
Le problematiche inerenti l'ecosistema o l'ambiente in generale, prevederebbero l'intervento dei filosofi della natura. Ma esistono ancora?
Le religioni non sono attendibili ed io non ho il dono della fede. Gli scienziati scrutano l'universo come scorpioni davanti al Colosseo ed io sono uno scorpione senza tenaglie... Impazzisco!
Le teste di legno fan sempre del chiasso.
Mamma, la prima parola di tutti.
Molti credono esser destri quando non sono che birbanti.
Noi italiani siamo passati dall'essere un popolo di diplomati ignoranti ad essere un popolo di laureati ignoranti.
Non esistono i governi, solo multinazionali.
Non esistono il bene e il male, ci sono solo causa ed effetto.
Non si vive nel giornalismo che corrotti o scettici.
Opinabile, cruento e verosimilmente sadico, ma poter sapere il tempo che mi separa dall'esalare l'ultimo respiro sarebbe confortante. Finalmente avrei un futuro da pianificare.
Penso, dunque sono... nella bratta totale!
Per ogni risposta nuove domande nascono.
Per poter vivere bene nel mondo devi partire dal presupposto che tu al mondo non piaci.
Per sembrare un genio avrebbe dovuto essere completamente diverso.
Preferisco l'odio che mi rispetta all'amore che mi insulta.