È solo dai nostri occhi che si capisce la vera natura delle nostre anime.
È sottilissimo il filo conduttore tra la realtà e il sogno, ad aggrapparsici si corre il rischio di spezzarlo, a non farlo lo si infrange a priori. Meglio un sogno spezzato che uno infra...
È speciale perché ha qualcosa che non so cos'è; qualcosa che non posso cercare.
È stata come una visita che mi ha colmato di una grande emozione.
È strano come in un secondo potresti diventare un'assoluta nullità.
È strano l'amore, si consuma tra quattro mura, ma i rapporti rimangono spesso appesi a un filo, come i discorsi al telefono, le conversazioni in chat, gli sms. Consumiamo milioni di parole e al...
È straordinario pensare che delle semplici lettere che si susseguono possano far scatenare una serie di emozioni.
È tuo solo ciò che puoi donare.
è un rimedio naturale!
È una costante, per noi uomini, quella di odiare ciò che non comprendiamo e avvertiamo come diverso.
È strana la vita... è strano come un giorno pensi di non aver niente e come il giorno dopo ti accorgi, con una sola parola, di avere tutto ciò di meraviglioso la vita possa offrir...
È un nettare dolce l'amore, del colore dell'ambra e profuma di vaniglia. È caldo, appaga, sazia e conforta i cuori legandoli a se con fili d'oro e gli inabissa nell'oblio perfetto della ...
È una fortuna che si possa affrontare l'assenza di una persona parlando di lei. È una fortuna che, grazie a questa cosa meravigliosa che sono le parole, i gesti dell'amore e del profondo...
È una poesia dove i versi non si vedono, ma si sentono.
È una sensazione strana quella di sentirsi così vicini al Paradiso ma impossibilitati a entrarci.
È vero, il 99% degli uomini sono degli emeriti stronzi... ma donne, sapete dirmi perché resta single solo il restante 1%?
Se un rimorso passa, un rimpianto resta.
"Pap?" all'ennesima potenza chiamato, cercato, rimpianto e amato. Io, speravo che chiamandoti il mio amore ti imprigionasse alla Vita e invece crudele e sorda, Lei, ti abbandonava. Dopo die...
(da "il Mare")
(da “Lettera a Franz Xaver Kappus del 17 febbraio 1903”)
- Ah! Se il tempo si fermasse, caro. - Brava, cos? la banca smette di pagarci gli interessi.
- Ciao, oggetto dei miei desideri. Cosa vuoi? - Nulla, volevo chiederti una cosa. - Certo, dimmi. - Ecco, mi era avanzato un cuore, l'ho trovato ieri. Ho pensato di darlo a te. Lo vuoi? Avevo in testa...
- Sorellina, la mamma ha deciso di lasciare il babbo. - Non a noi, spero.
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... e non c'è niente da capire.