Frasi giovanni aversa
L'età non conta nulla. Quando perdi una persona cara non basterebbero cento anni e più per poterla riabbracciare ancora una volta.
L'et? matura a conoscere e cambiare false opinioni di giovent?.
L'eterno entra nel tempo, il tutto in un frammento, Dio assume il volto dell'uomo.
L'ho visto con i miei occhi, ormai l'ho visto troppe volte. Il mondo, le persone, nulla va come noi vorremmo.
L'ignorante è colui che per svariati motivi ha lacune culturali. Il deficiente è colui che si crede colto e usa l'ignoranza altrui per farsi grande.
L'ignoranza pedante ed orgogliosa deve esser combattuta con le stesse armi.
L'imbecillità dei filosofi "profondi" è così immensa che è superata soltanto dall'infinita misericordia di Dio.
L'impalcatura del cosmo.
L'importante è credere in ciò che si è, continuando ad essere unici, perché distinguersi dalla moltitudine è una grande virtù.
L'importante non è partecipare, se poi a vincere sono sempre gli altri, ma partecipare cercando sempre la vittoria!
L'indifferenza è l'atto più odioso al quale l'uomo possa aspirare pur di avallare un proprio tornaconto.
L'indifferenza o la troppa discrezione sono genitrici della solitudine altrui.
L'inferno è molto più grande del paradiso.
L'inferno non è che il paradiso capovolto.
L'infinito è quell'attimo di un'emozione dove il tempo non ha più senso, e sembra non finire mai.
L'influenza del male, affoga il bene.
L'ingratitudine è il peggior sentimento che possa scaturire dal cuore umano.
L'innocenza questo stato di purezza della durata di poche primavere, periodo in cui un semplice sorriso bastava a renderci pieni di felicità. Quell'innocenza perduta, nascosta nei pensieri e tr...
L'intelligenza dell'uomo è superiore alla sua capacità di gestirla. Come l'incoscienza lo è per coraggio sulla coscienza.
l'intimità della vita.
L'invidioso è colui che vive in un labirinto, l'unica via d'uscita è rassegnarsi a quel che si è.
l'iridescenza dei sogni.
L'istinto è dettato dal cuore, il pensare dalla mente.
L'Italia è di molti italiani, ma non di tutti.
L'occupazione è una necessità: l'uomo che vive nell'ozio ruba quello che mangia.