Il vero valore delle cose lo scopriamo quando le abbiamo perse per sempre.
Il viaggio più distante che hai fatto è quello fra il tuo cuore e la tua mente.
illuminami la via...
Immagina se da domani
nel sonno pi? profondo,
un unico pensiero
avvolgesse questo mondo.
Immagina se da domani
gi? dal sorgere del sole
si potesse dare amore
alle persone che son sole.
Immagina se d...
Immaginare una rondine chiusa in una gabbia è come spendere una vita chiusi in una fabbrica.
Impara dal passato per impadronirti del presente, senza mai affidarti troppo al futuro.
Impareremo a capirci, anche se ci vorrà tutto il tempo che abbiamo impiegato, per imparare ad amarci.
Impariamo a dire "voglio" senza sentirci in colpa, sfuggendo alla tirannia dei "dovrei"!
Impegnati a coincidere con ciò che di bello dici.
Impegnati a riservare le tue migliori attenzioni soltanto a qualcuno a cui importi.
Impegnati affinché il tuo futuro sia migliore del tuo passato, senza dimenticare di godere del tuo presente.
Improvvisamente il cuore ha voluto, sperato e creduto. Ma poi non ha avuto nulla, oltre al dolore per aver voluto, sperato e creduto invano.
In amore a parole si può convincere solo se stessi.
In amore, bisogna esigere di essere amati e idolatrati. Sempre.
in attimi infiniti.
In certi casi qualcuno bussa alla nostra porta e noi non possiamo fare altro che aprire, altrimenti non saremmo più in grado di uscire di casa, perché quel qualcuno sarà sempre li...
In certi casi, la fuga non basta: occorrono delle vere e proprie barricate.
In certi casi, vale la pena aspettare per meglio godere del momento fatidico.
In ciascuno dei tuoi istanti è contenuto, come in un nocciolo, il seme di tutta l'eternità.
In fondo cos'è credere al destino, se non la necessità di apparire impotenti agli occhi della vita?
In fondo la prima sconfitta è un po' come la prima vittoria, la aspettavi da tanto e non è mai come te l'immaginavi.
In fondo, la meta è fine a sé stessa. È il viaggio ciò che conta.
In giornate come queste, mi chiedo se arriverà mai il mio momento.
In Italia prevalse la retorica, la cui prima regola ? l'orrore del particolare e la vaga generalit?.
in meno di un secondo.