Frasi francesca de querci
Il cieco percepisce la realtà, chi vede non la guarda affatto.
Il cielo sente i tuoni e noi i brividi.
Il cuore è l'ultimo ad andarsene.
Il cuore indicherà la strada... se non sarà perso nella nebbia della mente.
Il cuore indicher? la strada... se non sar? perso nella nebbia della mente.
Il destino da e poi riprende.
Il destino delle persone è, inconsciamente, incorporato nelle loro scelte.
Il dolore di una perdita è sonoro. Il ricordo doloroso di una perdita è muto.
Il dolore ha più inchiostro dell'amore.
Il dolore trasforma la speranza in rabbia.
Il fascino della divisa.
Il figliol prodigo?
Il foglio bianco è, e sarà sempre, la mia maledetta benedizione.
Il giorno in cui smetterò di viaggiare sarò arrivato.
Il leader è una persona motivata, con un quoziente intellettivo superiore alla media che ha immagazzinato informazioni e strumenti utili ad operare in ogni situazione. Egli, con umiltà e...
Il limone è più dolce della fragola. Lei è composta da 40% zucchero 60% amido, lui da 70% zucchero 30% acido citrico. Io caustica, come limone; posso contenere tutta la dolcezza d...
Il male più importante è rappresentato dalle persone che dormono e dalle persone ignoranti.
Il mio è un rimandare, e non un tirarmi indietro.
Il mio pensiero è un fiume che scorre, dà energia ai miei sensi e attraversa fiumi e città, mi porta ovunque io voglia andare, e mi mostra ciò che non conosco, non ha ne pa...
Il mio sentimento sarà sempre più grande del tuo e questo mi farà sempre male... ma ora rido.
Il momento delle carezze arriva con il dialogo.
Il Natale passa come sempre e neanche ce ne rendiamo conto, ci scriviamo auguri banali solo perch? di rito, anche se magari non ci crediamo minimamente.
Beh, io ora ti auguro con tanto amore un buon n...
Il nemico non deve essere visto come un ostacolo, ma come un aiuto... non dobbiamo odiare il nemico, ma dobbiamo amarlo perché solo così ricaveremo qualcosa dal suo amore. Infondo anche ...
Il nostro gioco sta per finire.
Il pallore di chi mi è stata amica ha rischiato di sbiadire il carminio della mia indole sanguigna.