Frasi frances winwar (francesca vinciguerra)
Dove posso parcheggiare la mia Vespa?
Dove sono finiti gli uomini che invitano a ballare le ragazze sedute sulla panca? Dove sono finite le donne che, su quella panca, guardano negli occhi e non il cellulare?
Dovrebbero insegnarci un modo per riuscire a dirci addio.
Dritto al punto.
Due calamite, due colori complementari, due incastri perfetti del lego, un anione e un catione possono resistere separati anche tutta la vita. Il dolore, tuttavia, li terrà sempre uniti.
Durante il nostro primo incontro era entrato il sole dentro me; ora che te ne sei andato, mi sento spenta.
e ciò che rimane è racchiuso nel mio Cuore.
E comunque bisognerebbe piantarla di aspettare chi non c'è e cogliere chi c'è. Ad aspettare, la frutta marcisce. E anche gli attimi.
e finalmente ti perdonerò...
? giunta l'alba in cui sento tra le dita scorrere la vita di ogni giorno, da quando ti chiamo per nome e mi perdo nei tuoi occhi scuri come la notte. La tua voce risuona melodiosa nella mia mente affo...
E ho capito che per smuovere qualcosa nelle persone ci vuole silenzio.
E mi da opportunità di allontanarmi dalle aspettative!... che liberazione!
E mi ritrovo a credere di nuovo che possa esistere un noi.
E non darò mai più in custodia i miei sogni; troppe mani li hanno esposti al sole, offuscandoli e impedendo loro di brillare nella notte.
e non posso farci niente...
E ormai quando piango sento solo le lacrime scendere e percorrermi le guance, il dolore non mi fa più male, non ha niente a cui farlo, perché non ho più un cuore, non ho più...
E poi ci sono io, no? Che soffro tanto e cerco di non darlo a vedere. Che sopporto. Che sto in equilibrio precario, sempre e comunque e dovunque. Senza tregua. Sto in equilibrio perché la razio...
E poi quei posti che solo un assolo di chitarra scopre. E raggiunge.
E proprio oggi ti capita di avere dei presentimenti, strane sensazioni che per un istante ti passano nella testa e all'improvviso ti fanno smettere di sognare e se prima il tuo sogno allegro volava ve...
E qualche volta nel mezzo della notte mi sveglio, mi sveglio e ti guardo dormire e mi prende all'improvviso la paura che tutto questo possa finire...
E quella fenice voler?,
al di l? del mare
tra lontane realt?
e lidi remoti e sperduti l? incontrer?,
sentieri familiari ma
mai intrapresi cavalcher?
sulle onde del tempo e
di quella speranza che mai s...
E se pensi che poi li si può sempre restaurare, qualcosa dentro di te si smuove, e capisci: l'immortalità è opera umana.
E si sente fuori posto lei, spesso e volentieri. Sensazioni inspiegabili che la colgono improvvisamente appena sfila le cuffie e si ferma ad ascoltare il mondo. Stomaco chiuso, smarrimento. Dov'&egrav...
E so che per trovarmi... devo perdermi...
E soffrirò tantissimo...