L'uomo... questo ? il vero mistero!
La barbarie dell'integralismo: distrugge l'arte perché l'arte testimonia la cultura.
La bellezza è come una ricca gemma, per la quale la montatura migliore è la più semplice.
la bellezza è inversamente proporzionale all'intelligenza.
La bellezza è soggettiva, è la prospettiva di una visione incantata.
La bellezza di mille primavere e sotto a un cielo vivere un amore pronto ad ardere.
La calunnia disdegna i mediocri, si afferra ai grandi.
La cattiva abitudine è nemica della serenità e del sano equilibrio.
La cattiveria data dall'ignoranza è la più pericolosa delle cattiverie.
La cicala: mangia il primo giorno, mangia il secondo, il terzo, il quarto, al quinto finisce il cibo e in inverno muore di fame; la formica: risparmia il primo giorno, risparmia il secondo, il terzo, ...
La classe spirituale (luce) a 360 gradi vince l'acuto (il saputello) e irride l'ottuso (l'ateo)!
La colpa non va attribuita a chi recita, ma a chi assiste e applaude pure.
La conoscenza è sempre sui confini della vita.
La conoscenza ? sempre sui confini della vita.
La consapevolezza che, nel momento in cui si comprende ciò che si desidera, si capisce anche che non lo si potrà mai avere.
La consapevolezza della differenza tra fatto in sé ed interpretazione dello stesso è il primo passo verso l'abbandono di una conoscenza dogmatica.
La coscienza è la scatola bianca dell'anima nel suo volo terreno.
La coscienza è quel dono, che ci rende unici ed incapaci.
La coscienza è un riverbero dell'umana intelligenza.
La coscienza non giudica.
La cotta: inebriante follia (poesia) dell'anima in poesia (follia) sognando ad occhi aperti.
La cultura è molto più del mero nozionismo; l'erudizione, alle volte, è l'arma dell'ignorante che, con superbia e arroganza, sbatte in faccia agli altri il proprio sapere.
La curiosità è sempre dovuta a una mancanza.
La debolezza è figlia delle emozioni.
La debolezza dei forti è la solitudine.