Milano ? un enorme conglomerato di eremiti.
Ascoltami, i poeti laureati si muovono soltanto fra le piante dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti. Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi fossi dove in pozzanghere mezzo seccate a...
La bufera che sgronda sulle foglie dure della magnolia i lunghi tuoni marzolini e la grandine, (i suoni di cristallo nel tuo nido notturno ti sorprendono, dell'oro che s'? spento sui mogani, sul tagli...
Mia vita, a te non chiedo lineamenti fissi, volti plausibili o possessi. Nel tuo giro inquieto ormai lo stesso sapore han miele e assenzio. Il cuore che ogni moto tiene a vile raro ? squassato da tra...
Piuttosto che fermarsi a mezza via, val meglio non cominciare.
Se l'aria mi raccontasse di te vorrei perdermi per sempre nel vento, l? ascolterei le tue parole e i tuoi sospiri, l? sarei vicino alla tua anima e al calore del tuo cuore.
Avrei voluto sentirmi scabro ed essenziale siccome i ciottoli che tu volvi, mangiati dalla salsedine; scheggia fuori dal tempo, testimone di un avolont? fredda che non passa. Altro fui: uomo intento c...
Se la ruota si impiglia nel groviglio delle stesse filanti ed il cavallo s'impenna tra la calca, se ti nevica fra i capelli e le mani un lungo brivido d'iridi trascorrenti o alzano i bambini le flebil...
..uno sbaglio di natura il punto morto del mondo, l'anello che non tiene, il filo da disbrogliare che finalmente ci metta nel mezzo di una verit?....
I turbini sollevano la polvere sui tetti, a mulinelli, e sugli spiazzi deserti, ove i cavalli incappucciati annusano la terra, fermi innanzi ai vetri luccicanti degli alberghi. Sul corso, in faccia al...
Avevamo studiato per l'aldil? un fischio, un segno di riconoscimento. Mi provo a modularlo nella speranza che tutti siamo gi? morti senza saperlo. Non ho mai capito se io fossi il tuo cane fedele e in...
Godi se il vento ch'entra nel pomario vi rimena l'ondata della vita: qui dove affonda un morto viluppo di memorie, orto non era, ma reliquario. Il frullo che tu senti non ? un volo, ma il commuoversi...
Tu non ricordi la casa dei doganieri sul rialzo a strapiombo sulla scogliera: desolata t'attende dalla sera in cui v'entr? lo sciame dei tuoi pensieri e vi sost? irrequieto. Libeccio sferza da anni l...
Felicit? raggiunta, si cammina per te sul fil di lama. Agli occhi sei barlume che vacilla al piede, teso ghiaccio che s'incrina; e dunque non ti tocchi chi pi? t'ama. Se giungi sulle anime invase di ...
Se il mondo va alla malora non ? solo colpa degli uomini. Cos? diceva una svampita pipando una granita col chalumeau al Caf? de Paris. Non so chi fosse. A volte il Genio ? quasi una cosa da nulla, un ...
Certo i gabbiani cantonali hanno atteso invano le briciole di pane che io gettavo sul tuo balcone perch? tu sentissi anche chiusa nel sonno le loro strida. Oggi manchiamo all'appuntamento tutti e due...
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco lo dichiari e risplenda come un croco perduto in mezzo a un polveroso prato. Ah l'uomo che se ne va sicur...
Antico, sono ubriacato dalla voce ch'esce dalle tue bocche quando si schiudono come verdi campane e si ributtano indietro e si disciolgono. La casa delle mie estati lontane, t'era accanto, lo sai, l? ...
Qualche uccello di mare se ne va, n? sosta mai, perch? tutte le immagini portano scritto pi? in l?.
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno milioni di scale e ora che non ci sei ? il vuoto ad ogni gradino. Anche cos? ? stato breve il nostro viaggio. Il mio dura tuttora, n? pi? mi occorrono le coinciden...
L'ultima cicala stride sulla scorza gialla dell'eucalipto i bambini raccolgono pin?li indispensabili per la galantina un cane alano urla dall'inferriata di una villa ormai disabitata le ville furono c...
Bene non seppi, fuori del prodigio che schiude la divina Indifferenza: era la statua nella sonnolenza del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.
L'uomo coltiva la propria infelicità per avere il gusto di combatterla a piccole dosi. Essere sempre infelici, ma non troppo, è condizione "sine qua non" di piccole e intermittenti felic...
Molti affetti sono abitudini o doveri che non troviamo il coraggio di interrompere.