La morte fa parte della vita.
Due parole nella vita sono molto abusate, ma impossibili da rispettare: mai e sempre.
La distrazione, spesso, si rivela un'arma per non coltivare la coscienza dei propri limiti.
La filosofia non fornisce risposte ma insegna a convivere con i quesiti.
Nella vita si possono intraprendere molteplici avventure: peccato che siano tutte a senso unico.
Nonostante la partecipazione affettiva, all'appuntamento con la morte si arriva sempre soli.
Ogni confine, infatti, da un lato chiude e delimita un oggetto, segnandone il principio e la fine, mentre dall'altro fa emergere tale oggetto da uno spazio altrimenti neutro, permettendogli di esister...
Per rifiutare gli abusi, bisogna aver abusato.
Troppo spesso finisce che calpestiamo le macerie delle nostre illusioni.
É essenziale mostrarsi capaci di criticare e accrescere ciò che si conosce poco o che non si conosce affatto. Sapere di non sapere è di gran lunga preferibile a credere di sapere.
A rammentarci la nostra mortalità ci pensa il beffardo e cinico scorrere del tempo che, inesorabile, strappa la maschera alla vita per mostrarci il suo volto più autentico, quello di una...
Accontentarsi è, spesso, un antidoto contro l'invidia.
Accontentarsi ?, spesso, un antidoto contro l'invidia.
Avere contro il Mondo intero è niente rispetto ad avere contro sé stessi.
Avere contro il Mondo intero ? niente rispetto ad avere contro s? stessi.
Dopo la morte ci aspetta il nostro destino: nulla o infinito?
Dura la mia polvere sulla tua soglia. Dura come pietre, come due amanti eravamo insieme... non potevo immaginarmi senza. Oltre la vecchiaia niente m'imprigiona.
? essenziale mostrarsi capaci di criticare e accrescere ci? che si conosce poco o che non si conosce affatto. Sapere di non sapere ? di gran lunga preferibile a credere di sapere.
Il destino è la libera scelta di come passare il tempo.
Il destino è un gioco senza regole tra tempo, caso e volontà.
Il destino ? un gioco senza regole tra tempo, caso e volont?.
Il lavoro è uno dei tanti modi per allontanare il pensiero della morte.
Il lavoro ? uno dei tanti modi per allontanare il pensiero della morte.
Il pensiero della morte genera l'angoscia di chi è costretto a sapere che l'evento si realizzerà, ignorandone il come, il quando e soprattutto il perché.
Il pensiero della morte genera l'angoscia di chi ? costretto a sapere che l'evento si realizzer?, ignorandone il come, il quando e soprattutto il perch?.