Una goccia, pi? un'altra goccia, pi? un'altra goccia pu? formare un mare.
Una volta spenta la scintilla della candela... non rimane che il buio.
Vasto mare, mio rumoroso amico d'infanzia che mi dai riposo e mi culli perché la tua voce non è umana e non può un giorno bisbigliare a orecchie umane le mie debolezze.
Vasto mare, mio rumoroso amico d'infanzia che mi dai riposo e mi culli perch? la tua voce non ? umana e non pu? un giorno bisbigliare a orecchie umane le mie debolezze.
Vivi e lascia(mi)... perdere.
Vivo sempre nel presente. Non conosco il futuro. Non ho più il passato. L'uno mi pesa come la possibilità di tutto, l'altro come la realtà di nulla. Non ho speranze né nost...
Vivono la vita calma delle radici.
I loro desideri non li opprime il Fato,
o, se li opprime, li redime
con la vita immortale.
Non hanno ombre o altri che li attristino.
E, inoltre, non esistono...
Voglio, avr?
se non qui,
in altro luogo che ancora non so.
Niente ho perduto.
Tutto sar?.
Vorrei chiudermi nell'immensità dei miei pensieri, lasciandoli scorrere dentro di me.
'Mara c? non si raspa ch'i s? mani.
Povera chi non si gratta con le sue mani.
E m'ama! E sarà matta Mara se ama me!
Mara a pecura chi ndavi a dari a lana.
Povero il debitore che prima o poi deve pagare il debito.
Mara cu' non si faci i fatti soi, cu' 'na lanterna va cercandu guai.
Povera chi non si fa gli affari suoi, con una lanterna va cercando guai.