Chi nel passato ha seminato scarsamente non può pretendere dal suo prossimo di razzolare a sproposito nel suo raccolto.
Chi nella vita parla presto e più di quanto deve, è destinato a pagare di più e ricevere sempre meno...
Chi non ama sé stesso non potrà mai essere utile ad alcuno.
Chi non sa amare, non dovrebbe intromettersi nella vita di chi ama.
Chi non trova il coraggio, cerca sempre una scusa.
Chi non vorrebbe stilare il suo destino, srotorarlo come una mappa e correggere le sue tratte come un navigatore esperto? Ditemi chi?
Chi non vuole o non può dire la verità, spesso si maschera dietro discorsi complessi che dicono tutto e il contrario di tutto.
Chi pensa che quello che stai facendo è sbagliato sbaglia a pensare.
Chi pretende non fa domande, chiede dimostrazioni.
Chi può leggere il dolore muto che s'annida nel profondo dell'anima, e rivendica la tua presenza quando sei via?
Chi scherza sui difetti altrui difetta per primo.
Chi semina bugie nell'orto dei creduloni, alimenta il mondo di menzogne.
Chi semina egoismo nella sua vita, non si aspetti che nel suo campo fiorisca generosità!
Chi si accontenta gode, ma chi gode non si accontenta mai.
Chi si accorge di te merita tutta la tua attenzione.
Chi si appartiene si conosce anche senza mai vedersi!
Chi si lamenta di chi si lamenta, alla fine non è poi così tanto diverso.
Chi smarrisce le proprie tradizioni affoga le proprie radici.
Chi tace sa delle cose che altri non sanno.
Chi ti ama accetta tutti i tuoi difetti, non cerca di migliorarti.
Chi ti ama non si pone domande, non ti chiede "dove vai?" Chi ti ama, ti segue e basta, poco importa dove tu stia andando.
Chi ti ama non sovrappone la sua felicità alla tua, ma lascia aprire le tue ali al vento lasciando fluire la tua anima, libera di ritornare nel suo caldo nido, nel tuo caldo cuore!
Chi ti conosce ti apprezza. Chi non ti conosce, ti giudica.
Chi ti entra nel cuore sarà per sempre ospite nei tuoi ricordi.
Chi ti giudica fondamentalmente ti ammira! Vorrebbe essere te, fare le cose che fai tu. E semplicemente non ne ha le palle. Si chiama complesso di inferiorità.