Si perde tutto quello che non si ha la forza di tenere.
Si perde un po' tutto nella vita: amici, occasioni, opportunità, si perde pure la pazienza.
Si può anche perdere la testa, basta solo non giocarsi la faccia.
Si può cancellare da un foglio o dalla mente, difficilmente dal cuore.
Si può invecchiare anche a quaranta anni, è sufficiente smettere di sognare!
Si può programmare quando incontrarsi, con chi e dove, non si può programmare quando e come emozionarsi.
Si può resistere alle invasioni degli eserciti; non si resiste alle irruzioni dell'amore!
Si può sognare ad ogni età, non c'è divieto che lo imponga.
Si può vivere senza musica, con poco denaro, senza filosofia, senza amore. Ma mica tanto bene!
Si ride, si piange, si ride per non piangere, si piange dal ridere, si ride anche quando non si ha la forza di ridere.
Si sbaglia sempre per imparare, gli errori sono i migliori insegnamenti.
Si sposano col corpo, e non con l'anima, ecco la causa del divorzio!
Si spostava qua e là credendo di essere libera, invece portava dentro di sé una prigione con l'anima ai ferri.
Si torna indietro per qualcosa che non è stato detto, e spesso è lo stesso motivo per il quale si era andati via.
Si va avanti con i sì, non con i se.
Si vive bene con poche persone. Il problema è che spesso sono introvabili.
Si vive ricordando, si sopravvive dimenticando.
Siamo a distanza di un sogno, se chiudo gli occhi sento il tuo respiro.
Siamo anime che si completano, ma distanti vivono a metà.
Siamo attratti da un'unica stella che fissiamo continuamente fra le tante, perché forse ci guiderà alla giusta meta, o alla inaspettata perdizione.
Siamo come fiumi, ma non tutti scorrono allo stesso modo. Chi ha un percorso facile, chi trova ostacoli lungo il percorso! Alla fine tutti vanno al mare e quel destino è uguale per tutti.
Siamo composti da: 1/3 momenti dimenticati, 1/3 attimi vissuti e 1/3 sogni da realizzare.
Siamo condannati a sognare come rifugio dalla sconquassata realtà!
Siamo condannati a vacillare sempre nel dubbio, perché non nutriamo più fiducia di nessuno.
Siamo così soggiogati dalle cose che possediamo dal divenire schiavi di cose inanimate.