La Francia ha perso una battaglia ma non ha perso la guerra.
La musica scava il cielo.
Lega un albero di fico nel modo in cui dovrebbe crescere, e quando sarai vecchio potrai sederti alla sua ombra.
Mai parlare male di voi stessi. Penseranno i vostri amici ad affrontare a sufficienza l'argomento.
Mi piacciono le persone distratte; significa che hanno idee e che sono buone; i cattivi e gli stupidi hanno sempre presenza di spirito.
Nessuno ama tanto i segreti quanto chi non ha intenzione di mantenerli.
Non avere fretta, non aver paura. Sei qui solo per una breve visita. E allora non mancare di fermarti e di odorare i fiori.
Non basta fare il bene, bisogna anche farlo bene.
Non cerco mai di migliorarmi o di imparare qualcosa, rimango esattamente come sono. Non sono uno che impara, sono uno che evita. Non ho voglia di imparare, mi sento perfettamente normale nel mio mondo...
Non si possono nutrire pensieri cattivi al di sopra di una certa altitudine.
Per giudicare rettamente una produzione artistica, non bisogna riferirsi ad un'altra produzione artistica.
Prendono, meditano, i nobili atteggiamenti delle grandi sfingi allungate in fondo a solitudini, che sembrano addormentarsi in un sogno senza fine.
Quando si scrive delle donne, bisogna intingere la penna nell'arcobaleno.
Quando si scrive di una donna bisogna intingere la penna nell'arcobaleno e cospargere il foglio con polvere d'ali di farfalla.
Quando voglio sapere cosa ne pensa la Francia, lo chiedo a me stesso.
Quei giuramenti, quei profumi, quei baci infiniti, rinasceranno.
Se mi fosse possibile fare un regalo alla prossima generazione, darei ad ogni individuo la capacit? di ridere di se stesso.
Se non ci fossero persone cattive non ci sarebbero buoni avvocati.
Si corre lo stesso rischio a credere troppo che a credere troppo poco.
Silenzio, splendore dei forti, rifugio dei deboli.
Soffro della malattia dello scrivere libri e di vergognarmi d'essi quando sono finiti.
Solo i poveri riescono ad afferrare il senso della vita, i ricchi possono solo tirare ad indovinare.
Sono uno di quei derelitti condannati all'eterno riso ma incapaci di sorridere.
Stavo per morire. Un male strano, misto d'orrore e desiderio, era nell'anima innamorata: angoscia e speranza viva, senza ribelli umori.
Subito mille pensieri addormentati, fremendo dolcemente fra tenebre pesanti spiegano le ali e prendono il volo.