Frasi carlo savio
Carlo Marx, se lo ricorda? Bene, lui ci aveva preso, aveva capito e indovinato tutto.
Carlo sapeva come perdermi perché sapeva dove andare a cercarmi.
Chi è savio per sé, bisogna che paghi per la stoltezza degli altri.
Chi ? savio, si conosce al mal tempo.
Chi vive senza follie non è savio quanto crede.
Ci piace così tanto apparire, che, se fossimo in tv, Carlo Conti sarebbe un emerito sconosciuto.
Ci sono più pazzi che savi, e nel savio stesso c'è più pazzia che saggezza.
Cosa non fare mai: accogliere in modo diverso Carlo e Luigi, Lucia e Veronica, Venanzio e Francesca. In una coppia, di qualsiasi genere essa sia, l'importante è che ci si voglia bene e ci si ai...
Cosa non fare mai: accogliere in modo diverso Carlo e Luigi, Lucia e Veronica, Venanzio e Francesca. In una coppia, di qualsiasi genere essa sia, l'importante ? che ci si voglia bene e ci si aiuti.
Dai difetti degli altri, il savio corregge i propri.
Dopo il crack Parmalat, il crock San Carlo.
Dopo il fatto ognuno ? savio.
Dove ci conduce la vanità? Il savio ha mille ragioni quando afferma che la vanità è la nemica della felicità.
E cominci?: - Signor, io conducea
pedoni e cavallieri, e ven?a in campo
l? dove Carlo Marsilio attendea,
perch'al scender del monte avesse inciampo;
e una giovane bella meco avea,
del cui fervido amor...
? meglio errar con molti ch'esser savio solo.
? meglio un amico savio che cento amici ignoranti.
Il Barone Carlo Coriolano di Santafusca non credeva in Dio e meno ancora credeva nel diavolo; e, per quanto buon napoletano, nemmeno nelle streghe e nella iettatura.
A vent'anni voleva farsi frate, ma...
Il savio ? morto, lo stolto ? vivo.
L'uomo deve essere savio (NdT: saggio) per poter sostenere le pazzie dè pazzi.
L'uomo deve essere savio (NdT: saggio) per poter sostenere le pazzie d? pazzi.
L'uomo si crede savio quando la sua pazzia sonnecchia.
La miseria ? pi? accorta del savio.
Lo sciocco conosce le sue cose assai meglio che il savio quelle degli altri.
Ne ha fatte più lui che Carlo in Francia.
Nessuno è più savio di chi si vuol far credere folle.