È assolutamente ridicolo che in una società inebriata dalla droga dell'imbecillità, si ritenga illegale e si condanni qualche disperato che cerca solo negli stupefacenti un banale...
È certo che una Nazione che consuma molta letteratura rosa si sta preparando un futuro poco roseo.
È difficile che i ceti più ricchi e potenti vogliano abbandonare i loro privilegi, sono gli altri componenti della società che li devono obbligare, a ciò deve servire l'ist...
È difficile che i ricchi imprenditori siano divenuti tali senza sfruttare la gente, dunque non arrivo proprio a capire con che coraggio decidano di mettersi in politica al servizio della gente.
È il proprio tempo preso nel pensiero.
È impossibile che l'uomo sia l'essere più stupido dell'universo, Dio deve aver creato qualcuno ancora più stupido, almeno si spera.
È inutile che vi affrettiate, già non potete andare da nessuna parte, se non ritornare da dove siete venuti.
È inutile spiegare all'uomo la sua psiche se poi non si crea una società in grado di soddisfare le sue pulsioni ed i suoi desideri.
È la volontà che fa l'uomo grande o piccolo.
È meglio essere una nullità nel regno metafisico dei morti, che qualcheduno nel regno terreno degli stupidi.
È meglio scrivere o parlare poco per dire molto che non scrivere o parlare molto per dire poco.
È perché, per vivere in eterno, bisogna spesso abbandonarsi alla morte.
È pericoloso svegliare il leone, il dente della tigre è fatale, ma la cosa più spaventosa di tutte è l'uomo nella sua follia.
È più facile scoprire una deficienza negli individui, negli stati e nella Provvidenza, che vedere la loro reale importanza ed il loro valore.
È pur vero che gli esseri umani hanno sempre avuto bisogno di governanti, ed è per questo che è anche pur vero che hanno sempre dovuto ribellarsi.
È sempre in base ad un presentimento vago della verità che si è costretti ad agire.
È troppo facile schierarsi con i più forti, è molto più civile ed umano lottare a fianco dei più deboli.
È un giusto giudizio dei dotti che gli uomini di tutti i tempi abbiano creduto che cosa sia bene e male, degno di lode e di biasimo. Ma è un pregiudizio dei dotti che noi adesso lo sappi...
È vero che Dio esiste, solo che non mi interpella mai.
"Io ho fatto questo" dice la mia memoria. "Io non posso aver fatto questo" dice il mio orgoglio e rimane irremovibile. Alla fine ? la memoria a cedere.
"La vita ? solo sofferenza" - cos? dicono altri e non mentono: ma allora fate in modo che cessi la vita che ? solo dolore!
"Non che tu mi abbia ingannato,ma che io non ti creda pi?: questo mi ha scosso"
"Vuoi accattivarti la sua simpatia? Mostrati imbarazzato davanti a lui".
-Ma che cosa gliene importa all'albero? Che cosa ce ne importa a noi, a noi filosofi?
-Se a voi piacciono questi nostri frutti?
-Ma che cosa gliene importa all'albero? Che cosa ce ne importa a noi, a noi filosofi?