La serenità del cuore è la cura più bella dell'anima.
La sostanza che intendiamo essere per sé sommamente perfetta e nella quale non concepiamo assolutamente nulla che implichi un qualche difetto o limite di perfezione, si chiama Dio.
La storia cristiana è fatta di Santi. Santi nascosti, senza altari, devozioni né eroismi visibili, che però fanno luce con la loro bontà alle persone che incontrano.
La superstizione è sostenuta esclusivamente dalla speranza, dall'Odio, dall'ira e dall'inganno, dato che essa trae la sua origine non dalla ragione, ma dalla sola sensibilità e per di pi...
La timidezza non è una malattia, ma un privilegio.
La vergogna è uno stato d'animo che può provare solo chi è dotato di una coscienza. Evidentemente è una sfortuna toccata a pochi.
La violenza è in contrasto con la natura di Dio e la natura dell'anima. "Dio non si compiace del sangue"
La violenza non è forza ma debolezza.
Libertà: un termine di cui tutti abusano, ma di cui nessuno conosce il vero significato.
Maria Madre di Gesù fatteci santi.
Maria Madre di Ges? fatteci santi.
Né ridere, né piangere, ma capire.
Nessun silenzio è immotivato.
Noi non possiamo immaginare Dio, ma soltanto comprenderlo.
Non è perversione ma libertà d'animo.
Non è vero, ma ci credo.
Non abbiamo bisogno di chissà quali grandi cose o chissà quali grandi uomini. Abbiamo solo bisogno di più gente onesta.
Non c'è speranza senza paura né paura senza speranza.
Non considerare il potere, la ricchezza e il prestigio come i valori superiori della nostra vita, perché in fondo essi non rispondono alle attese del nostro cuore.
Non considerare il potere, la ricchezza e il prestigio come i valori superiori della nostra vita, perch? in fondo essi non rispondono alle attese del nostro cuore.
Non conta quanto sei bravo ad inseguire un sogno, conta quanto sei bravo a realizzarlo.
Non so se il "diventare grande" sia una scelta che ognuno di noi può decidere di fare in un determinato momento della propria vita, ma sicuramente si diventa grandi solo facendo delle scelte.
Ora et labora.
Prega e lavora.
Parlare ed insegnare spetta al maestro, tacere ed ascoltare si addice al discepolo.
Perché, in fin dei conti, è il cuore che ci fa vivere... il resto ci fa solo esistere.