Dove trovate un italiano bastantemente colto che vi parli come vi parlo io dell'arte? La grande maggioranza degli uomini educati non ne capisce niente, ma si guarda molto bene del confessarlo. È...
Dove trovi l'amore è il luogo migliore per far riposare il tuo cuore.
Dove tu passi, il cuore aspetta.
dove tu sei la principessa ed io il tuo angelo... ti amo.
Dovendo scegliere tra presente, passato e futuro sceglierei il passato per concretizzare il futuro.
Dovrebbero esserci più bocche chiuse e più braccia aperte.
Dovremmo affrontare gli autunni della vita come fanno gli alberi che perdono le foglie, resistono al freddo ma dentro restano vivi. Ed è grazie a quello che ritornano sempre a fiorire.
Dovremmo avere la capacità di guardarci come estranei, per capire veramente chi siamo e correggere i nostri errori e moltiplicare le nostre doti.
Dovremmo essere abbastanza onesti da riconoscere che a volte, più della persona, amiamo le attenzioni che ci riserva.
Dovremmo essere come i fiori. Ogni mattina sbocciare e profumare la vita degli altri.
Dovremmo imparare a non prenderci troppo sul serio, perché in fondo siamo solo saltimbanchi che recitano nel teatro della vita.
Dovremmo imparare a sostituire la paura di perdere, con la certezza che in ogni caso siamo dei vincitori. Non è da tutti avere coraggio!
Dovremmo inventarci un altro Dio per la povertà e la miseria, non per far torto alle divinità esistenti, solo perché esse sono tutte impegnate a favorire unicamente i ricchi.
Dovremmo lasciar andare tutto ciò che ci ha fatto male, ma siamo così paurosi, che preferiamo continuare a soffrire, piuttosto che andare incontro all'ignoto.
Dovremmo riuscire a capire prima che, se certe qualità si nascondono troppo a lungo, è probabile che non ci siano.
Dovremmo smetterla di sognare la nostra vita, e cominciare a vivere i nostri sogni.
Dovremmo tutti imparare "l'arte della pazienza", perché ogni cosa ha il suo tempo.
Dubbio, l'altro nome di un cervello che pensa.
Dubita di ogni scelta che fai ma non smettere mai di agire!
Due anime entrano in contatto attraverso un amore platonico, facendone una fusione fisica nell'ombra dell'amore.
Due cose non puoi mai implorare, non puoi comprare, non puoi barattare e sono come cristalli, che una volta rotti possono solo ferire: l'amicizia e l'amore.
Due cuori corrono sempre alla stessa velocità, lentamente rappresentano l'amicizia, veloce l'amore. Quando due cuori sono discordi non esiste né amore né amicizia.
Due mani, sul mio cuore, un abbandonato respiro. Un isolato istante che trema colorandosi di magiche emozioni.
Due pensieri complici non hanno bisogno di un incontro per toccarsi.
Durante il giorno credo di aver dimenticato, ma ogni notte nei miei sogni ritornano quei momenti.