Ogni giorno è primavera se non attendi l'inverno, o se l'hai già vissuto e non te ne sei accorto.
Ogni giorno hai davanti a te una nuova tela bianca da dipingere con i tuoi umori, le tue emozioni e il tuo presente che diventa passato al domani e futuro negli istanti che continui a colorare la tua ...
Ogni giorno moriamo un pochino. Ecco perché dopo aver accumulato tanto arriva le vecchiaia, e ci spegne per sempre.
Ogni giorno non è mai uguale all'altro, perché ogni giorno è irripetibile.
Ogni panchina racconta la sua storia: risate gaie di bimbi in attesa di nuovi giochi, baci di innamorati che afferrano il domani, discorsi di anziani che dipanano la matassa del passato, notte al gelo...
Ogni profondità nasconde nei suoi abissi la luce.
Ogni recisione provoca dolore. Anche la pianta lacrima quando è potata, ma dalle sue ferite nascono nuovi germogli.
Ogni tanto sali sulla giostra dei cavalli che ruota nella tua mente e riprenditi il bambino che vive in te.
Ogni volta che la vita ti trafigge, l'anima urla per essere ascoltata dal corpo che non ode il suo lamento.
Ogni volta che risorge il sole ci ricorda che la vita inizia sempre dopo il buio.
Ogni volta che risorgi è perché hai scelto di morire a te stesso.
Ognuno deve compiere il viaggio attraversando il proprio "io" e deve prenderlo per mano per camminare insieme al "noi".
Ognuno di noi è un bruco che brama di diventare farfalla attraverso i vari stadi della vita.
Ognuno di noi è un libro inedito da leggere, da rileggere e da custodire nelle librerie del cuore.
Ognuno di noi è un'opera d'arte, perché ognuno di noi è unico e irripetibile. La vita è arte e noi siamo il suo frutto che attinge dal suo grembo la fantasia per creare.
Ognuno di noi appartiene all'onda del mare della vita.
Ognuno di noi possiede nel proprio cuore un cassetto segreto che non aprirà a nessuno.
Ognuno di noi, prima o poi, si imbatte nella sofferenza e la differenza la fa in che modo la vivi, la combatti, ne esci vincitore.
Ognuno diventa il prodotto dell'altro se non possiede una sua personalità.
Ognuno dovrebbe essere portatore di luce dell'altro, per dileguare il buio.
Ognuno giudica l'altro guardandosi nel proprio specchio.
Ognuno osserva con i propri occhi la sua realtà che non è quella guardata da tutti.
Ognuno vive il proprio inferno se chiude la porta del paradiso interiore, senza prima averlo visitato.
Oltre il banale c'è la vita.
Oltre il pensiero è sempre in agguato il dubbio.